La carriera di Sofia Scicolone inizia con un brevissimo frame in “Quo Vadis”. Poi, con “L’oro di Napoli” (1954) di Vittorio De Sica, arriva la prima grande occasione. Del ’55 è “La donna del fiume”, dove Sophia interpreta Nives, una giovane operaia che scorrazza in bicicletta per le valli di Comacchio.
Questo film non è certo tra quelli che hanno consacrato l’attrice. Eppure Carlo Ponti (il produttore e futuro marito della diva), non aveva poi così sbagliato, perché tutti gli ingredienti erano stati predisposti per valorizzarne uno solo, Sophia. Questo fatto di aver prodotto un film ‘ricetta’, era stato riconosciuto dallo stesso regista Mario Soldati il quale, in un’intervista del 1962, lo descrisse come una “cucina, una paella alla valenciana”.
Qualche legame con il cibo ci sarà pure stato, ma forse Soldati ha sbagliato indirizzo. “Tutto quello che vedete, lo devo agli spaghetti”: ecco la replica di origine controllata e garantita. Buon compleanno, Sophia!