«Niente di quello che state per vedere…è mai successo»
Così recitava il messaggio d’apertura del film. «Caccia a Ottobre rosso» racconta la storia di un sottomarino invisibile tanto ai sonar americani, quanto a quelli sovietici, ma qui non si tratta di semplice tautologia.
Nel 1990, Gorbaciov era appena salito al Cremlino e la parola “perestroika” cominciava a essere un gradito esotismo anche a Washington.
Così, per non inficiare gli sforzi del disgelo politico, quella premessa si rese opportuna. Questione di equilibri internazionali che prendiamo molto seriamente; non è un caso che il nostro sommergibile sia stato costruito su una livella.