Farrokh Bulsara era nato il 5 settembre 1946 sotto il segno della Vergine: una stella di terra governata da Mercurio. Ma l’antico messaggero degli dei rimarrà sull’identità di questo giovane in modo permanente: ad un certo punto si presenta al mondo come Freddie Mercury. E non è l’unica comparsata dell’astrologia nella storia del gruppo, logo non mente.
Innanzitutto, quel nome “ad alto potenziale visivo” era stato scelto proprio da Freddie; cosa su cui, da laureato in graphic design, doveva ritenere di avere una certa voce in capitolo. La stessa che gli farà disegnare il logo con la corona, presente già nel primo e omonimo album. Basta anche vederlo da lontano per capire come il “Queen Crest” si fregia di tutti gli attributi di regalità che evidentemente voleva avere. I quattro, però, erano orfani di titoli nobiliari e per questo dovettero chiamare di nuovo in causa l’astrologia: il cancro, i due leoni e le vergini che sorreggono la corona (oltre alla fenice) non sono nient’altro che l’oroscopo del gruppo.
Se di araldica e di Queen si parla, allora rubiamo un’ape allo stemma dei Barberini per farla scintillare di glam rock: questa ha tutta l’elettricità che serve a una rock band, compreso il colore ‘flamboyant’ di un certo giubbotto giallo in pelle, quello di Freddie. Lo avevamo detto: logo non mente. E ai Queen dedichiamo la nostra Regina.