Una delle canzoni più famose di tutti i tempi nasce da un rumore bianco in uno scenario nero, e non poco prosaico.
Paul Simon al tempo ha 23 anni: la scrive in bagno, al buio, con il rubinetto aperto a simulare il suono di una piccola cascata domestica; sembra fosse di aiuto per la concentrazione.
«Le parole dei profeti sono scritte sui muri della metropolitana e sui corridoi delle case popolari», recita l’ultimo verso della canzone. Così il nostro pianoforte, con i suoi gessetti bianchi e carboncini, è pronto per questa missione urbana.