Il primo disco in vinile era di un cantante country, Eddy Arnold, e forse per questo era di colore verde. Ben presto però, si decise di abbandonare questo collegamento tra forma e funzione e i 45 giri vennero commercializzati solo in nero. E forse anche per questo è divenuto un oggetto iconico, imponendosi nell’immaginario di tutti, senza mediazioni, come quel colore.
Vale lo stesso per i cappelli: Chaplin/Charlot è tale per la sua bombetta nera…
Questi vinili invece, ci ricordano le pagliette dei gondolieri di Venezia con i nastri al vento: un jack collegato a una cassa e, perché no, magari anche una playlist a bordo.
Del resto, nonostante il suono digitale, il vinile è sempre in voga…longa!