Il futuro degli spostamenti in automobile è il motore elettrico, lo sappiamo bene ormai. In generale, i trasporti dovranno contribuire ad abbattere sensibilmente le emissioni inquinanti, soprattutto in città, ma servono altre fonti energetiche pulite.
L’idrogeno verde, ottenuto tramite elettrolisi (alimentata da fonti rinnovabili), è una di queste fonti green.
Mobilità all’idrogeno con il progetto “Zefer”
Nell’ambito del progetto “Zefer”, finanziato dalla Commissione europea e attivo fino al 2022, circa 180 auto elettriche, alimentate a celle a combustibile (FCEV), sono e saranno impiegate in tre città europee al fine di dimostrare la loro adattabilità come veicoli alimentati ad idrogeno pulito.
In ognuna delle tre città piota, Londra, Parigi e Bruxelles, stati impiegati 60 veicoli elettrici (Fuel Cell Electric Vehicles) a idrogeno verde (tutti taxi, tranne Londra, con 50 vetture private e 10 delle forze dell’ordine).
La caratteristica dell’iniziativa, oltre che promuovere un nuovo tipo di alimentazione per automobili e altri veicoli, è la riduzione progressiva del costo dei mezzi stessi.
Obiettivo: zero emissioni e costi più ridotti dei veicoli
Sebbene questo costo sia ancora superiore di circa il 40 % rispetto agli ibridi a benzina, si legge su Cordis: “I prezzi del 2025 porteranno il costo totale di proprietà dei veicoli elettrici alimentati a celle a combustibile al di sotto della parità rispetto ai detentori attuali e in concorrenza con gli equivalenti moderni a batteria elettrica”, ha dichiarato Sophie Eynon di Element Energy, azienda che coordina il progetto.
Un ruolo centrale nella promozione della mobilità all’idrogeno a zero emissioni è l’impresa comune “Celle a combustibile e idrogeno” (FCH).
Tre membri dell’impresa comune FCH sono la Commissione europea, Hydrogen Europe (che rappresenta i settori delle celle a combustibile e dell’idrogeno) e Hydrogen Europe Research (che rappresenta la comunità di ricerca).