Per i millennials la convenienza vale molto più della sicurezza personale. Basti pensare al fiorire di attività legate alla sharing economy, come ad esempio il car sharing, attività in cui diversi sconosciuti fanno un viaggio insieme in auto per abbattere i costi di viaggio. Ma in un contesto economico nel quale i rapporti anche economici avvengono spesso e volentieri fra estranei e in maniera virtuale, la necessità di comprovare la propria identità e soprattutto quella altrui in tempo reale diventa fondamentale.
E’ quanto emerge da un’indagine condotta da SureID, secondo cui il 96% dei millennials interpellati considera la verifica, la certezza e la protezione dell’identità online come priorità assoluta.
L’indagine, condotta su un campione significativo di ragazzi di età compresa fra 18 e 37 anni, rende noto che l’interesse principale dei millennials è sapere con certezza con chi stanno interagendo online ma anche offline.
- Circa il 60% degli intervistati considera più prezioso il tempo del denaro e della sicurezza;
- Il 96% considera fondamentale la possibilità di verificare la loro identità online, con la certezza che sia sicura e inattaccabile dagli hacker e inutilizzabile da altre persone
- Il 70% si sente più sicuro ad interagire con gli altri online, a patto che sia garantita la sicurezza;
- Il 79% degli intervistati considera più improbabile fare acquisti da qualcuno che non è in grado di comprovare la sua identità.