Come si accerta l’identità di una persona su Internet? Come si può essere certi che il signor Tizio Caio è veramente colui che dice di essere?
L’identificazione on line oggi è un problema cruciale, soprattutto per lo sviluppo di alcuni servizi che richiedono l’accertamento dell’identità come, ad esempio, aprire un conto corrente bancario, inviare una richiesta alla pubblica amministrazione o partecipare ad una gara d’appalto on line.
Anche se per molti acquisti è richiesto solo il pagamento – basta dunque la carta di credito – in alcuni casi provare l’identità è necessario: per esempio, proprio per comprare una carta di credito. Ma accertare l’identità può essere fondamentale anche per acquisti più frequenti come l’affitto di un’immobile online.
Lo sa bene chi si utilizza servizi che, come “Airbnb”, permettono di affittare la propria casa ad illustri sconosciuti utilizzando come unico strumento di riconoscimento la carta di credito. Una garanzia che può rivelarsi del tutto insufficiente in caso di reati, come ha dimostrato il recente caso della casa distrutta in Canada da un party di addio al celibato.
Eppure le tecnologie oggi offrono diverse possibilità d’identificazione: dal rilevamento delle impronte digitali, ai PIN collegati a tessere elettroniche. Quello che manca è una regolamentazione condivisa in tutto il mondo in tema di identificazione digitale.
Il problema è serio perché sono sempre più diffusi i casi di furto d’identità digitale, un crimine che si diffonde anche sui social network: in Italia nel 2014 sono state registrate 4.998 denunce per il furto di identità digitale (fonte: polizia postale).
Per quanto riguarda i rapporti con la pubblica Amministrazione, l’Agenda Digitale del Governo Italiano prevede l’introduzione di un sistema pubblico di identità digitale che entro settembre 2015 dovrebbe dotare di un’identità digitale 3 milioni di cittadini, che diventeranno 10 milioni entro dicembre 2017.
In Europa il Parlamento europeo ha approvato una serie di regole volte ad uniformare i processi di identificazione nelle trattative commerciali online.
Tuttavia, a livello mondiale si non è ancora stato definito un modello unico di accertamento d’identità digitale che metta d’accordo tutti i paesi del mondo. Su questo tema sta lavorando l’Uncitral, la Commissione delle Nazioni Unite sul Commercio Elettronico (United Nations Commission on International Trade Law) che punta a definire regole internazionali comuni per le transazioni commerciali online.
Proprio in Italia, all’Università di Bologna, a giugno si terrà un incontro internazionale di esperti riuniti per definire le problematiche relative all’identità digitale nell’ambito del commercio elettronico mondiale e individuare le questioni ancora aperte sull’identificazione online che dovranno essere affrontate dalle future sessioni di lavoro della Commissione delle Nazioni Unite.
L’incontro che si terrà il 10 giugno 2015 nasce su iniziativa della Prof. Avv. Giusella Finocchiaro, Presidente del Gruppo di lavoro sul commercio elettronico dell’UNCITRAL e rappresentante del Governo italiano in tale sede. Tra i partecipanti all’incontro, oltre ai rappresentanti della Commissione ONU, interverranno rappresentanti di Google, di AliBaba (la più grande corporation di e-commerce cinese) e dell’ABA (American Bar Association,) l’associazione degli avvocati statunitensi.
Programma e lista partecipanti
Registration
- 8.30 a.m.
Opening Addresses
- 9.00-9.30 a.m.
Ivano Dionigi – Rector of the University of Bologna
Giovanni Berti Arnoaldi Veli – President of the Bologna Bar Association
Nicoletta Sarti – President of the Bologna University Law School
Giovanni Luchetti – Director of the Bologna University Department of Legal Studies
Massimo Franzoni – Director of the Specialization School for Legal Professions of Bologna
Introduction
- 9.30-10.00 a.m.
Giusella Finocchiaro – Full Professor of Private Law and Internet Law at the University of Bologna, Chair of the UNCITRAL Working Group on Electronic Commerce
The Digital Identity: the European Prospective
- 10.00-11.00 a.m.
Speakers:
Eric A. Caprioli – Avocat à la Cour de Paris – Ph.D, Member of the French delegation at the UNCITRAL Working Group on Electronic Commerce
Andrea Servida – Head of Task Force Legislation Team (eIDAS), European Commission
Discussion
Chair:
Didier Gobert – Head of the Electronic commerce service, Public Federal Service Economy and trainer in ICT law – Belgium
The Digital Identity: the Global Prospective
- 11.00-12.00 a.m.
Speakers:
Thomas J. Smedinghoff – Of Counsel in the Privacy & Cybersecurity Practice Group in the Chicago office of Locke Lord LLP; Chair of the Identity Management Legal Task Force of the American Bar Association
Hong Xue – Full Professor of Law at Beijing Normal University (BNU), Director of BNU Institute for Internet Policy & Law (IIPL) and Co-Director of UNCITRAL-BNU Joint Certificate Program on International E-Commerce Law (JCP)
Discussion
Chair:
Francesco Delfini – Full Professor of Private Law at the University of Milan
Open Issues on Electronic Commerce
- 12.00 a.m.-1.00 p.m.
Speakers
Andrea Stazi – Public Policy and Government Relations Manager at Google
Discussion
Ala Musi – China Electronic Commerce Association Policy & Law Committee Deputy Director, Alibaba
Discussion
Chair:
Alberto M. Gambino – President of the Italian Academy of the Internet Code (IAIC), Full Professor of Private Law at the European University of Rome
Closing remarks
- 1.00 p.m.-1.30 p.m.
Luca Castellani – Secretary of the Working Group IV (Electronic Commerce) UNCITRAL
INFORMAZIONI
Il convegno si terrà il 10 giugno 2015 presso la Sala delle Armi di Palazzo Malvezzi, Via Zamboni 22, dalle 9.00 a.m. – 1.30 p.m.
Comitato Scientifico Organizzativo:
Giusella Finocchiaro, giusella.finocchiaro@unibo.it
Matilde Ratti, matilde.ratti2@unibo.it
Per informazioni:
Giulia Giapponesi, Ufficio stampa Studio Legale Finocchiaro (tel. 338 3163856, e-mail: giulia.giapponesi@studiolegalefinocchiaro.it)
Simona Storchi, Ufficio stampa Università di Bologna