In pochi anni le città di tutto il mondo dovrebbero dare il via alla trasformazione in smart cities. Più di 100 hanno già annunciato piani e programmi di innovazione. Sono più di 5000 i centri urbani medio grandi che potrebbero avviare interventi di questo tipo nei prossimi 20 anni.
In un nuovo Report, Research and Markets ha calcolato che entro il 2035, più di 600 aree urbane tra 150 mila e 500 mila abitanti, annunceranno progetti smart city, con una penetrazione di tali tecnologie tra il 10 ed il 13%.
Dati interessanti e che ci lasciano immaginare un quadro tecnologico molto dinamico, con inevitabili riflessi sul mercato e ricadute positive sul mondo delle imprese e del lavoro.
Nel segmento Information & communication technologies (ICT), la società di ricerche di mercato ha calcolato che il giro di affari nel mercato smart cities potrebbe raggiungere i 774,8 miliardi di dollari nel 2021.
Considerando che l’anno scorso le applicazioni ICT per lo sviluppo sostenibile urbano e l’innovazione hanno fruttato 342,4 miliardi di dollari in tutto il mondo, lo studio si attende una crescita annua (Carg) del 17,7% nel periodo 2016 – 2021.
I verticali che vedranno una spesa maggiore sono l’Internet of Things, i big data, le piattaforme per i trasporti intelligenti (ITS), la videosorveglianza e la sicurezza fisica e virtuale delle infrastrutture, con un incremento significativo degli ordini nel settore analytic software & platform.
In termini geografici, il mercato più rilevante restano gli Stati Uniti (il Nord America tutto), con ricavi in crescita del 17% annuo, dai 148,6 miliardi di dollari del 2016 ai 327 miliardi stimati per il 2021.
Più indietro l’Europa, che ha sviluppato un mercato di poco più di 100 miliardi di dollari, rivisto al rialzo dal Report a 260 miliardi nel 2021, con un tasso di crescita annuo significativo che sfiorerà il 21% secondo i ricercatori.