Il mercato italiano ICT
Il mercato italiano dell’Information and communication technology (Ict) è stimato raggiungere nel 2023 un valore complessivo di 82,7 miliardi di dollari, grazie ad una crescita annua superiore al 3% secondo quanto riportato nella nuova edizione del IDC Worldwide Black Book Live Edition.
Driver di questo trend positivo sarà il cloud, segmento per il quale è atteso un incremento di spesa del +22% durante il prossimo anno nel nostro Paese.
Secondo Stefano Perini, Senior Research Analyst, D&A, IDC Europe: “Nonostante il contesto sfavorevole, il mercato delle infrastrutture dovrebbe crescere del 7,5% e quello del software del 9,3%, mentre i servizi IT cresceranno del 5,4%. Una tecnologia chiave che sta emergendo nell’aiutare le imprese italiane ad aumentare la loro resilienza è il cloud”.
Peraltro, l’Ict italiano risulta fortemente sottodimensionato rispetto ai competitor europei ed entro il 2026 mancheranno 2,1 milioni di lavoratori nel nostro Paese con le competenze digitali necessarie.
Cloud, ricavi in crescita nel nostro Paese
La pressione del tasso dell’inflazione che continua a crescere a livello europeo e italiano, il conflitto russo-ucraino e le ricadute sulle relazioni internazionali, l’incertezza dei mercati e i problemi di approvvigionamento, sono tutti fattori critici che continuano ad incidere sul mercato mondiale e italiano dell’Ict.
Entro la fine dell’anno, secondo Statista, sono attesi ricavi dal segmento cloud in Italia pari a 6 miliardi di dollari circa, un terzo dei quali (2,4 miliardi di dollari) derivati dal comparto SaaS (Software-as-a-Service).
Da quest’anno fino al 2027 il tasso medio di crescita annuo dei ricavi relativi al cloud dovrebbe viaggiare attorno al +17,8% (Cagr 2022-2027), per un valore di mercato pari a 13,6 miliardi di dollari a fine periodo.