Attive nel mondo dell’imprenditoria, dell’industria, degli investimenti, della formazione, della ricerca e dell’innovazione, sono queste le 25 donne paladine della robotica selezionate per l’edizione 2017 di Robohub, manifestazione internazionale dedicata alla tecnologica declinata al femminile in occasione della ricorrenza dell’Ada Lovelace Day (giornata di commemorazione dedicata ad Ada Lovelace, matematica inglese e grande innovatrice, figlia del poeta Lord Byron e della matematica Anne Isabella Milbanke).
Donne impegnate negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, in Australia, in Nigeria, in Canada e in Italia. In rappresentanza del nostro Paese è stata scelta Maria Chiara Carrozza, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ed ex ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014 nel Governo Letta).
“Sicuramente – ha dichiarato Maria Chiara Carrozza all’Ansa – il mio impegno a livello scientifico, accademico e politico sono intrecciati”. Un esempio è la “Mozione sulla Robotica”, da lei proposta e approvata all’unanimità in Parlamento, che ha valutato i possibili problemi posti dall’industria 4.0 e proposto iniziative per affrontarli, dalla formazione al welfare.
“La mozione – ha aggiunto Maria Chiara Carrozza – parte una fotografia dell’industria 4.0 e pone il problema della sostenibilità della robotica e dell’automazione industriale e suggerisce iniziative per affrontarlo che riguardano innanzitutto la formazione e il welfare. Ad esempio, vanno considerate le possibili criticità relative alla perdita di posti di lavoro”.
Digitalizzazione e automazione per la Pubblica Amministrazione sono i cardini dell’impegno di Maria Chiara Carrozza nel gruppo interparlamentare sull’Innovazione, come la proposta del brevetto unico europeo nell’ambito della Commissione Esteri della Camera.
L’ex ministro ha inoltre lavorato su diversi temi correlati all’innovazione 4.0 e la scuola digitale, con la proposta di insegnare le competenze relative alla programmazione fin dalla scuola primaria, rientra fra i suoi impegni nell’ambito dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) presso la presidenza del Consiglio.