Sono arrivati due decreti del Ministero dello Sviluppo economico per uno stanziamento complessivo di 380 milioni di euro di risorse fresche, a valere sulle risorse del PON Imprese & Competitività 2014-2020, per le piccole e medie imprese del Mezzogiorno. Obiettivo dell’iniziativa: promuovere l’innovazione e accrescere la competitività delle Pmi del Sud Italia.
Sette le tematiche prioritarie:
- Tecnologia dell’informazione e della comunicazione (Tic)
- Nanotecnologie
- Materiali avanzati
- Biotecnologie
- Fabbricazione e trasformazione avanzate
- Spazio
- Tecnologie riconducibili alle “Sfide per la società” del programma Orizzonte 2020
Nello specifico, si legge nel sito del Mise, 180 milioni di euro del bando Orizzonte 2020 saranno destinati al sostegno di progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di tecnologie, riconducibili alle aree tematiche individuate dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente da realizzarsi nelle Regioni meno sviluppate (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia) e nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna).
Dando un’occhiata alle tecnologie in questione, troviamo: infrastrutture dell’internet del futuro; tecnologie di contenuto e gestione dell’informazione; interfacce avanzate per robot e intelligenza artificiale; fotonica; nanomtaeriali e nanodispositivi; tecnologie connesse ai materiali per un’industria sostenibile, in grado di facilitare la produzione a basse emissioni di carbonio, il risparmio energetico, nonché l’intensificazione dei processi, il riciclaggio, il disinquinamento e l’utilizzo dei materiali ad elevato valore aggiunto provenienti dai residui e dalla ricostruzione; tecnologie per le fabbriche del futuro, in grado di favorire incrementi di produttività accompagnati da un minore utilizzo dei materiali e dell’energia, da un minore inquinamento e da una minore produzione di rifiuti; tecnologie per edifici efficienti sul piano energetico, tecnologie sostenibili e a basse emissioni di carbonio in processi industriali a elevata intensità energetica, in grado di favorire la competitività, il miglioramento dell’efficienza delle risorse e dell’energia, la riduzione dell’impatto ambientale e altro ancora.
I progetti devono prevedere spese non inferiori a 800.000 euro e non superiori a 5.000.000 e sarà loro concesso un finanziamento agevolato (pari al 20% delle spese) ed un contributo diretto alla spesa, variabile in base alla dimensione dell’azienda e alla tipologia di attività.
Per le sole Regioni meno sviluppate sono inoltre disponibili 200 milioni di euro del bando Grandi progetti di R&S che prevede due distinti interventi agevolativi:
- Industria sostenibile
- Agenda digitale