Non solo la proposta di revisione della Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga. Ma anche il nuovo Sistema di Identità Digitale “IT-Wallet”, la riforma del Fascicolo Sanitario Elettronico, l’Intelligenza Artificiale e l’interoperabilità delle Pubbliche Amministrazioni sono stati oggetto oggi, a Palazzo Chigi, della seconda riunione del Comitato interministeriale per la transizione digitale presieduta dal Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.
Per quanto riguarda il tema dell’Intelligenza Artificiale, per accelerare gli sviluppi in questo ambito sono stati proposti:
- degli interventi volti ad aggiornare il “Programma Strategico Intelligenza Artificiale 2022-2024” (attraverso l’istituzione di un nuovo comitato di esperti),
- nonché la costituzione di un fondo di venture capital, creato dal Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, per le startup e le PMI innovative e per favorire l’adozione dell’IA nella Pa.
Mentre sul nuovo sistema di identità digitale, è stato presentato il cronoprogramma volto ad avviare il percorso evolutivo degli attuali schemi di identità digitale in Italia attraverso lo sviluppo, entro 12 mesi, del Wallet italiano, in linea con il quadro europeo di riferimento.
A cosa servirà l’IT-Wallet?
L’IT-Wallet, prima dell’avvento di quello europeo, sarà un portafoglio digitale in cui avere, inizialmente, tessera sanitaria, patente di guida e tessera elettorale, ma anche servizi di privati (abbonamento ai mezzi pubblici o l’attestato di rischio assicurativo, per esempio). Ovviamente, consentirà anche di dimostrare l’identità online. L’IT Wallet sarà nell’app IO. E funzionerà anche offline. I primi italiani a provare il prototipo dell’IT Wallet saranno gli abitanti della provincia autonoma di Trento. Dal 2024 potranno testarlo, su base volontaria, nell’app IO.
In generale, il Wallet europeo, quando sarà realtà, consentirà ai cittadini, in modo facoltativo:
- ’identificazione e l’autenticazione per la fruizione dei servizi pubblici digitali (eGov) con meno burocrazia e moduli cartacei da compilare e inviare alle PA.
- avere anche la licenza di guida in digitale.
- ricevere la ricetta medica elettronica (ePrescription) direttamente nel wallet digitale sullo smartphone. Oltre ad avere la possibilità di archiviare i propri dati sanitari.
Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, al lavoro dopo il primo parere positivo del Garante Privacy
Durante la riunione, il Sottosegretario Butti ha fatto il punto anche sullo stato di attuazione della riforma del Fascicolo Sanitario Elettronico, prevista dal PNRR, in cui sono a disposizione 1,3 miliardi di euro. Consultazione su tutto il territorio nazionale, senza più confini regionali e l’attivazione di nuovi servizi per rendere l’FSE davvero utili a cittadini e medici, a questo il Governo sta lavorando con tutti gli stakeholder.
Ed oggi è stato presentato il percorso normativo in corso, frutto della collaborazione con il Ministero della Salute, a partire dal parere positivo espresso dal Garante al nuovo regolamento. L’8 giugno scorso, infatti, l’Autorità per la protezione dei dati personali ha dato parere favorevole al nuovo schema di decreto sul FSE, dopo la sonora bocciatura del 22 agosto 2022 al decreto scritto da Colao e Speranza.
All’incontro odierno hanno partecipato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, oltre ai rappresentanti dei Ministeri delle Imprese e del Made in Italy, dell’Interno, della Giustizia, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute, della Pubblica Amministrazione, degli Affari Regionali e le Autonomie, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’ANCI e dell’UPI.
I partecipanti hanno condiviso e apprezzato il lavoro e i progetti presentati, frutto di un efficace coordinamento tra le Amministrazioni coinvolte.