Siamo di fronte a una killer application. Ce l’aspettavano da anni da Apple, ma, dopo l’iPhone, non è riuscita più a tirare fuori dal cilindro una soluzione o un device veramente disruptive, innovativo e rivoluzionario.
Oggi una nuova era tecnologica è guidata da Microsoft, che ha annunciato l’inserimento dell’Intelligenza Artificiale generativa (Chat GPT) nelle sue soluzioni a pagamento: Word, Excel, Power Point, Outlook e Teams. A livello commerciale, si chiama ‘Copilot’, la piattaforma che porta l’intelligenza artificiale all’interno delle applicazioni della società guidata da Satya Nadella. Al momento, è in fase di test e accessibile a un ristretto numero di clienti.
Ecco 5 esempi di come l’IA può cambiare il lavoro dei 345 milioni di utenti al mondo che usano il pacchetto a pagamento Microsoft 365: il ‘copilota’ è un assistente, si chiede il suo aiuto con un linguaggio naturale, senza scrivere codici, e l’utente può sempre decidere se tenere, modificare o scartare quanto proposto dall’intelligenza artificiale.
In Word è possibile chiedere un documento partendo da una presentazione in Power Point
In Word, ‘Copilot’ aiuta a superare il “blocco dello scrittore”, ossia la paura del foglio bianco: così in base a una breve richiesta (prompt), la piattaforma di IA fornisce in pochi secondi una bozza. E possibile, chiedere, per esempio:
- “Scrivi una proposta di progetto di due pagine basata sui dati da prendere da X documento e da questo file Excel.
- Rendi il terzo paragrafo più conciso. Cambia il tono del documento per essere più informale.
- Crea una bozza di documento partendo da questa presentazione in Power Point”.
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Excel, fammi capire tutti questi dati
Da un foglio Excel pieni di dati è possibile chiedere di analizzarli e ricevere una sintetica spiegazione con i principali trend. Questo è uno degli usi possibili dell’IA di Microsoft nella sua soluzione del software di calcolo.
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Power Point: crea in automatico le presentazioni, con anche l’aggiunta delle note per lo speaker
È possibile chiedere di iniziare a realizzare una presentazione in Power Point partendo da uno specifico documento Word: in un istante si visualizzano davanti agli occhi le slide, realizzate in modo professionale: si può decidere di tenerle, farle modificare all’IA o farlo in modo autonomo oppure scartarle. Ma sarà difficile scegliere quest’ultima opzione, perché ‘Copilot’ fornisce una buona partenza. È in grado anche di aggiungere le note, che sono solo visibili a chi deve tenere presentazioni in pubblico.
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Outlook: scrive l’email al posto nostro, anche con tono professionale
Anche per le email, l’IA rompe il ghiaccio. Per esempio, è possibile chiedere di scrivere un’email, con tono professionale per ringraziare un fornitore o, addirittura, di riassume le e-mail che ci siamo persi mentre non eravamo a lavoro la scorsa settimana o solo di contrassegnare quelle importanti.
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Teams: fa la sintesi delle riunioni con le attività che ogni partecipante deve svolgere
Tra i vantaggi del ‘Copilot’, c’è anche quello di chiedere, al termine di una riunione su Teams, la sintesi scritta e le attività che ogni partecipante o membro del gruppo di lavoro deve svolgere in base a quanto deciso durante il meeting.
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E la Privacy?
Ovviamente, la piattaforma di IA di Microsoft per fare tutto questo che abbiamo mostrato finora tratterà e gestirà una mole in più di dati personali degli utenti.
Sarà una forte invasione nella privacy di chi utilizzerà ‘Copilot’?
Microsoft con la sua piattaforma di IA rispetterà le norme sulla protezione dei dati?
“Copilot accede ai dati in modo sicuro, conforme e rispettoso della privacy”, tiene, da subito, a precisare Microsoft. “Copilot è integrato in Microsoft 365 ed eredita automaticamente tutte le preziose politiche e processi di sicurezza, conformità e privacy della tua azienda. L’autenticazione a due fattori, i confini di conformità, le protezioni della privacy e altro ancora rendono Copilot la soluzione AI di cui ti puoi fidare”, ha promesso la società, che si impegna a sviluppare sempre di più “un’intelligenza artificiale responsabile”.
“L’IA su cui abbiamo lavorato è diversa da quella del passato”, ha detto Satya Nadella, amministratore delegato di Microsoft, aprendo la presentazione del lancio della nuova piattaforma “The future of work with AI”. “Ci dà la possibilità”, ha aggiunto, “di aiutare le persone, mettendolo al centro di un prodotto, ma dipenderà da noi. Come azienda, sentiamo l’onere di dover lavorare ad una IA responsabile, per dare alla collettività strumenti potenti ma bilanciati“. Il Ceo ha inoltre ricordato il rischio che prodotti creati dall’intelligenza artificiale possano influenzare, negativamente, gli utenti. Come ridurre al massimo tale criticità? “Nello sviluppo dell’intelligenza artificiale”, ha concluso, “bisogna seguire le norme sociali, culturali e legali di un ambiente democratico. Più progrediremo verso modelli tecnologici avanzati, più il dibattito etico e i controlli saranno importanti, anche se rigorosi”.
Come sempre accade, la tecnologia va più veloce delle normative. Mentre l’IA generativa, a breve, sarà nei device di 345 milioni di utenti al mondo, in Europa a livello normativo, per esempio, siamo ancora all’annuncio di Margrethe Vestager, commissaria europea Antitrust: “Va regolato Chat GPT”. Sì, quando?