L'intervista

IA, 5G e Blockchain per salute e smart meter. Quando la Pa investe sui progetti di aziende italiane

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Intervista a Fabrizio Del Nero, DG di Atlantica Digital, azienda italiana che sta realizzando tre progetti innovativi: “I nostri progetti di ricerca e innovazione in corso rappresentano un modello vincente per creare valore e per contribuire alla transizione digitale del nostro Paese”.

Applicare l’Intelligenza Artificiale (IA), la Cyber Security e la Blockchain per migliorare la qualità della vita delle persone affette da disturbo post traumatico da stress, di chi soffre di patologie neurodegenerative o aiutare i diversamente abili nella vita quotidiana 

Ma non solo. Realizzare un unico sistema di telelettura e telegestione degli smart meter: gas, energia elettrica e acqua. 

Sono questi alcuni obiettivi dei tre progetti, co-finanziati dal Ministero della Difesa, dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSe) e dalla Regione Lazio2Vita-B, MORE e SMeM 2.0 che Atlantica Digital sta realizzando e che ci descrive Fabrizio Del Nero, Direttore Generale della storica società italiana, specializzata in soluzioni tecnologiche avanzate, nella digital innovation, nello smart metering e nella cybersecurity.

Del Nero è anche AD di Atlantica Cyber Security, di cui ho avuto modo di apprezzare il Next Generation SOC (Cyber security operation center), un centro all’avanguardia che, attraverso le migliori tecnologie sul mercato, fornisce la gestione la protezione e il controllo degli attacchi informatici.

L’intervista

“L’attività di Ricerca e Sviluppo si realizza interamente in Italia”, dice Del Nero con orgoglio e soddisfazione, da dietro la sua scrivania negli uffici di Atlantica che hanno sede nel cuore di Roma. 

Atlantica Digital da 30 anni sviluppa e realizza soluzioni software innovative e infrastrutture informatiche per le aziende e per le Pubbliche amministrazioni italiane e ha investito un valore complessivo maggiore di 12 milioni di euro per i tre progetti al centro dell’intervista.

2-Vita-B

Come è il caso di 2Vita-B, selezionato dal ministero della Difesa e co-finanziato dalla Marina Militare Italiana (NAVARM). 

Per farci immaginare e comprendere con immediatezza il progetto, giunto ormai alla fase 2, Fabrizio Del Nero cita il film “Ad Astra” con Brad Pitt: “Di ritorno dalla sua missione nello Spazio, il protagonista, affetto da disturbo post traumatico da stress, è curato dalla NASA in una grande stanza sulle cui pareti sono trasmesse immagini rilassanti e con gli elettrodi al cervello si cerca di individuare la causa del disturbo, inducendo dei ricordi. In piccolo, è questo 2Vita-B, con i visori al posto della stanza multimediale e dal costo di poche migliaia di euro”.  

Key4bizCosa caratterizza 2Vita-B?

Fabrizio Del Nero. 2VitaB è un sistema intelligente per la riabilitazione fisica e cognitiva domiciliare di veterani che abbiano subìto traumi sia di tipo fisico sia di tipo cognitivo in seguito al PTSD (Post Traumatic Stress Disorder) conseguenti o meno ad una lesione traumatica cerebrale TBI (Traumatic Brain Injury). È un progetto di ricerca e innovazione nato per esigenze militari ma che avrà indubbi benefici anche per i civili e tutta la comunità. 

Key4bizQuali sono questi benefici?

Fabrizio Del Nero. Con 2Vita-B, acronimo di “Veteran Virtual Training for Aging Blockchain”, si realizza un assistente virtuale utilizzato dal paziente durante le attività quotidiane di riabilitazione cognitive e fisiche, svolte anche in assenza del terapeuta, e in grado di notificare agli operatori sanitari eventuali anomalie in modo da anticipare una opportuna variazione della terapia. La piattaforma ha concluso la fase di sviluppo prototipale e i test di validazione scientifica sono effettuati in collaborazione con l’Ospedale Militare del Celio e le Università La Sapienza di Roma, de L’Aquila e del Molise

Key4bizQuali sono le tecnologie abilitanti di 2Vita-B?

Fabrizio Del Nero. Grazie alle tecnologie di cognitive computing, sarà possibile raccogliere ed organizzare contenuti multimediali per generare stimoli emozionali e sentieri esperienziali personalizzati, da utilizzare come stimoli cognitivi in grado di migliorare lo stato affettivo del soggetto con un effetto positivo sulle funzioni cognitive di vigilanza e memoria, aiutando a gestire lo stress dei pazienti, per esempio di ritorno da scenari operativi (azioni di peacekeeping, soccorso in eventi calamitosi).

Le medesime tecnologie di cognitive computing sono utilizzate per valutare autonomamente la correttezza di un esercizio fisico riabilitativo, la sua efficacia sullo specifico paziente e di conseguenza suggerire terapie alternative che poi saranno confermate dall’operatore sanitario.

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Key4bizUna volta terminato, come sarà 2Vita-B?

Fabrizio Del Nero. Il risultato, entro l’anno, sarà un applicativo con sviluppi inimmaginabili, a costi contenuti, ma all’avanguardia tecnologica, che potrà essere utilizzato come strumento riabilitativo e di supporto per i pazienti ma, soprattutto per chi dovrà decidere le migliori terapie; sarà facilmente utilizzabile da chi abbia subìto un evento traumatico, con conseguenti sofferenze di carattere psicofisico, ovvero per tutti coloro che siano soggetti a malattie neurodegenerative. 2Vita-B sarà disponibile sul mercato globale. 

Key4bizCome avviene la gestione in modo sicuro dei dati?

Fabrizio Del Nero. Il progetto intende esplorare gli ambiti del trasferimento sicuro dei dati clinici, adottando specifiche soluzioni di Blockchain. Sarà sviluppata la soluzione tecnologica per la gestione in sicurezza del trattamento dei dati clinici dei pazienti e dei loro ricordi più intimi. La nostra soluzione di Blockchain è talmente piaciuta che Atlantica Digital è stata scelta dal ministero della Difesa come uno dei 3 partner tecnologici che parteciperanno alla PA-Chain Italia, il progetto per introdurre la Blockchain nella Pubblica Amministrazione. 

Il progetto MORE, la carrozzina con IoT e 5G per vincere le barriere

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Del Nero ora passa a raccontarci un’altra recente creatura tecnologica di Atlantica Digital, che sta prendendo vita: Atlantica MORE, la carrozzina con IoT per vincere le barriere e per migliorare ogni giorno la qualità di vita delle persone con ridotte funzionalità degli arti inferiori.

È stato richiesto un co-finanziamento al Ministero dello Sviluppo Economico (MiSe) e alla Regione Lazio, in corso di approvazione. 

Key4bizPerché MORE è una carrozzina intelligente e diversa dalle altre sul mercato?

Fabrizio Del Nero. Perché è una carrozzina connessa, nel raggio di 15 metri consente ad uno smartphone di guidarla tramite WiFi e reti 4G e 5G e per utilizzare fattivamente dispositivi IoT e Internet of Senses, ed è modulare. Significa che la maggioranza delle componenti è stampabile in 3D ed è possibile utilizzare diversi moduli o componenti per variarne/ampliarne l’utilizzo e le funzioni. 

Key4bizIl progetto More è stato presentato per la prima volta al Ministero della Difesa nel 2017, nell’ambito del PNRM (Piano Nazionale Ricerca Militare)?

Fabrizio Del Nero. Sì. Abbiamo realizzato un primo prototipo per il Ministero della Difesa. Atlantica intende ora fare evolvere il proprio prodotto, da semplice prototipo alla piena realizzazione evoluta tecnologicamente e alla sua industrializzazione.

Key4bizDi cosa sarà dotata MORE?

Fabrizio Del Nero. La carrozzina MORE sarà disponibile, con sistema di controllo (webapp) in streaming Wi-Fi, per il monitoraggio dei parametri della persona (peso, postura, ripartizione dei carichi) personalizzando il prodotto sulla base delle specifiche esigenze di ciascun utilizzatore. Ogni utente potrà inoltre “disegnare” il proprio modulo, adattandolo alle proprie esigenze, utilizzando la piattaforma Blockchain che Atlantica realizzerà.
Inoltre una delle chiavi di MORE è la “gamificazione” ossia il poter premiare l’utente su Blockchain per l’utilizzo sportivo o ad esempio per aver preferito la propulsione manuale a quella elettrica o con premi “software” da poter utilizzare nell’ecosistema.

carrozzina_intelligente_5G

Key4biz. Per quale utilizzo vantaggioso?

Fabrizio Del Nero. Il vantaggio della tecnologia Blockchain sarà quello di consentire il monitoraggio dei movimenti e delle condizioni di utilizzo dell’utente in maniera del tutto anonima, per esempio, per creare una sorta di mappa dei percorsi abituali e fornire controllo e suggerimenti di utilizzo personalizzati o standardizzati per il tipo di utente. L’obiettivo sarà quello di avere sul mercato, entro massimo due anni, una carrozzina moderna, efficiente e a basso costo, con una tecnologia unica al mondo, ad un costo accessibile per tutti.

Come rivoluzionare lo smart metering

Infine, il direttore generale di Atlantica Digital, ci illustra anche il terzo progetto, ovvero il prossimo futuro dello smart metering, dove l’azienda è tra i leader di mercato con più di 8 milioni di contatori gestiti e conta, nel prossimo futuro, di avere una piattaforma SW tra le più evolute nel mondo, anche grazie al co-finanziamento del MiSe e della Regione Lazio, in corso di approvazione. 

Key4biz. In che modo con SMeM 2.0 Atlantica Digital vuole rivoluzionare lo smart metering?

Fabrizio Del Nero. È una soluzione di smart metering multiservizi, ossia un’unica piattaforma IoT per gestire qualsiasi tipologia contatore digitale: elettrico, gas e idrico. La piattaforma è in grado di acquisire dati non solo dai contatori, ma anche da altri sensori che verranno installati sui nodi nevralgici delle reti di distribuzione, per consentire un monitoraggio costante di tutta la rete.

Key4biz. Quali i vantaggi?

Fabrizio Del Nero. La piattaforma software è stata progettata per poter essere offerta ad utilities anche molto piccole e con limitate capacità di spesa (come le aziende municipalizzate), è stata resa più sicura adeguandola al GDPR e fornirà un insieme di funzionalità evolute per l’elaborazione  dei dati raccolti (letture, eventi, allarmi); dalla elaborazione delle informazioni raccolte sarà possibile monitorare e gestire in modo più efficiente rispetto ad oggi, la propria rete di distribuzione , offrire una fatturazione allineata ai consumi reali, rivelare possibili frodi, individuare tempestivamente perdite e squilibri nelle reti, offrire ai clienti finali un servizio di qualità superiore, etc.

La nuova piattaforma di Smart Metering sarà anche la prima del mercato, dopo quella di ENEL, a gestire i contatori elettrici di seconda generazione (2G). 

3 esempi vincenti della partnership pubblico-privato italiano per la transizione digitale

I tre progetti che Atlantica Digital, società interamente italiana, sta realizzando e che il DG Fabrizio Del Nero ha brevemente descritto, sono anche tre esempi di successo per la transizione digitale e un ottimo spunto di come, la partnership tra pubblico e privato, possa creare ricchezza e opportunità in Italia. 

Unico rammarico, che si coglie nelle parole del direttore generale di Atlantica Digital, sono i tempi della burocrazia che mal si coniugano con la rapida evoluzione dalla ricerca e dell’innovazione “Dispiace constatare, a volte, il ritardo della PA nel selezionare e approvare i progetti proposti e nel chiudere i relativi accordi di finanziamento. Il forte rischio”, spiega Del Nero, “è che l’idea innovativa, nata e sviluppata nel nostro Paese, senza l’immediato sostegno economico della PA, possa essere realizzata da un altro Stato in tempi più brevi”. 

Fortunatamente, l’iter burocratico corre veloce per 2Vita-B, MORE e SMeM. “Questi nostri tre progetti di ricerca e innovazione sono in corso di realizzazione con i più alti standard di sicurezza e di qualità. Quando saranno sul mercato potremo mostrare un modello pubblico-privato vincente e utile allo sviluppo di opportunità tecnologiche per il nostro Paese”. 

“2Vita-B e Atlantica MORE, a settembre, saranno presentati all’International Conference on Environment and Electrical Engineering di Bari”, conclude Fabrizio Del Nero con il suo convincente sorriso(ne).  

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Fabrizio Del Nero, DG Atlantica Digital e AD Atlantica Cyber Security

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