Siamo nettamente il primo Paese del mondo. Negli Stati Uniti sono appena 21
In Italia ci sono attualmente 309 preti esorcisti. Come abbiamo questo dato? Lo fornisce l’Associazione internazionale degli esorcisti. Sì, strano a dirsi, ma esiste una associazione “di categoria” che rappresenta i sacerdoti che praticano l’esorcismo.
Quanti sono i preti esorcisti italiani
L’esorcismo è un insieme di pratiche e riti considerati efficaci, in ambito religioso, nello scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni. In quella cattolica possono effettuarlo solo i vescovi o un sacerdote che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Come detto, sappiamo quanti sono quelli in attività in Italia (309), ma non sappiamo quante sono le persone che si rivolgono agli esorcisti. Anche l’Associazione internazionale esorcisti ha sempre sostenuto di non tenere un registro in cui poter raccogliere i dati dei fedeli che si rivolgono ai sacerdoti.
Per i cattolici ci sono solo preti esorcisti
L’Associazione internazionale esorcisti è stata fondata nel 1990 da in gruppo di sei sacerdoti esorcisti, tra i quali padre René Chenesseau (sacerdote esorcista francese), padre Gabriele Amorth S.S.P. (sacerdote esorcista nella Diocesi di Roma) e da padre Jeremy Davies (laureato in Lettere ad Oxford e poi medico missionario-esorcista in Guyana, Nigeria e Ghana). Tra i più grandi esorcisti della storia la Chiesa cattolica ricorda Sant’Antonio Abate, San Francesco d’Assisi, San Pio da Pietralcina e San Filippo d’Agira.
L’elenco dei preti esorcisti in Italia
Il 2 luglio 2014 l’Associazione è stata riconosciuta dal cardinale Ratzinger e da Papa Bergoglio, a seguito di un decreto della Congregazione per il clero approvato il 13 giugno. L’associazione è l’unica ad essere riconosciuta dalla Chiesa e rappresenta tutti i preti esorcisti italiani. L’attuale presidente è padre Francesco Bamonte, esorcista della diocesi di Roma e religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria. Nell’ambito della Chiesa cattolica, l’esorcismo, fatta eccezione dell’esorcismo ordinario praticato in occasione del battesimo, è un sacramentale praticabile solo dai vescovi o da un sacerdote che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Ne fanno parte i preti esorcisti incaricati dal vescovo della diocesi di appartenenza.
Quanti e dove sono nel mondo
La maggior parte degli esorcisti sono italiani (309), ma il secondo Paese per numero è la Polonia con 120, anche se non sono iscritti all’Aie (e per questo non sono inseriti nel grafico in alto). Tra i membri dell’Associazione, invece, bisogna registrare che dall’ultimo censimento svolto risultano 28 esorcisti nel Regno Unito, 21 in Usa, 15 in Messico e 15 in Spagna, 9 in Repubblica Ceca e Slovacchia, 8 in Lituania e 5 in Portogallo. Hanno un solo esorcista Canada, Bolivia, Cile, Togo, Benin, Camerun, Congo, Danimarca, Finlandia, Cina, Giappone e Corea. In tutto gli iscritti all’associazione nel mondo sono circa 800.
Ci sono anche esorcisti “free lance”
Oltre agli esorcisti “veri e propri”, cioè quelli riconosciuti dal Vaticano attraverso la loro associazione, e oltre a quelli che esercitano senza essere iscritti, esistono anche gli ausiliari: sono 124 nel mondo e 62 in Italia. Tutti a contrastare, con i mezzi ammessi dalla religione cattolica, fenomeni di occultismo e satanismo che a volte possono trasformarsi in vere e proprie tragedie. Per questo il loro lavoro non è solo un’attività di lotto contro il male, o il diavolo, secondo la Chiesa cattolica, ma un lavoro utile alla società proprio perché cerca di stroncare fenomeni dai quali soprattutto i più giovani possono essere attratti.
Come si riconosce se si è “posseduti”
Le “linee guida” del lavoro di un esorcista sono codificate nel De exorcismis et supplicationibus quibusdam il cui ultimo aggiornamento risale al 2004 mentre la fondazione dell’associazione degli esercisti è del 2014. Fu fortemente voluta da padre Amorth, probabilmente il più famoso esorcista dei tempi moderni che ottenne la benedizione del Vaticano. In quel testo sono indicate quelli che possiamo definire i segni di una possessione diabolica. Sono sostanzialmente 4 i segnali. Il primo è la capacità di parlare lingue straniere prima sconosciute oppure capire perfettamente chi le parla. Il secondo segno è la conoscenza improvvisa di pratiche e attività occulte legate, per esempio, alla magia nera. Terzo: un’improvvisa forza fisica incompatibile con le condizioni reali delle persone (ad esempio quella di una persona anziana o di un bambino). Quarto e ultimo segno: una patologica avversione al sacro, alla religione, non solo quella cattolica. Si tratta di reazioni violente a tutto ciò (simboli o parole) che hanno qualche riferimento al mondo del sacro.
Come lavora un esorcista
Sempre nel documento del 2004 si raccomanda che l’attività dell’esorcista venga accompagnata dall’aiuto di uno psicologo e di un medico perché è possibile che le manifestazioni abbiano origine o ricadute sul fisico o sulla mente che possono essere affrontate solo da persone specializzate nel loro riconoscimento e nella loro cura.
Chi sono i preti esorcisti a Milano
Nel 2020 la Diocesi ha deciso di aumentare il numero di preti esorcisti a Milano. Attualmente quelli autorizzati sono: Cavalli mons. Attilio, Fracasso don Validio, Giustozzo padre Massimo, Macor don Gianfranco, Montorfano don Antonio, Villa don Ambrogio, Stucchi don Luigi, Zaffaroni don Pierluigi, Zarate Zanotelli don Abraam.
Quanto guadagna un prete esorcista
Ovviamente non si possono avere dati certi su quanto guadagna un prete esorcista anche perché spesso il compenso si limita ad un’offerta da parte del “paziente” direttamente al prete o alla Chiesa. Ma qualche dato in più si ha sulla situazione in Francia. Tempo fa è uscito un articolo sulla stampa d’Oltralpe in base al quale il guadagno di un prete esorcista per ogni seduta poteva arrivare a 500 euro e, se si lavora alacremente, il compenso mensile può arrivare a 12mila euro. C’è però da dire che in ogni caso il preti esorcisti sia in Italia che nel resto del mondo suggeriscono sempre di rivolgersi prima di tutto ad un medico, alla scienza, insomma. Non è detto che un malore, un malessere sia causato sempre dal diavolo in persona. A volte può bastare un’aspirina.
I dati si riferiscono al: 2020
Fonte: Associazione internazionale esorcisti