Andiamo allo sportello dell’INPS e dobbiamo fornire i nostri dati anagrafici per ricevere le informazioni o l’erogazione del servizio richiesto. Poi ci rechiamo al Comune per una diversa esigenza e ci vengono chiesti gli stessi documenti. Gli stessi dati. La storia si ripete allo sportello dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico per fare l’abbonamento.
Sta per finire questo continuo fornire i nostri dati alle pubbliche amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi. Lo Stato n’è già in possesso e noi cittadini avremo la possibilità di fornire ai suddetti sportelli i nostri dati soltanto una volta, concretizzando così il principio europeo dell“once only”.
Questa semplificazione è possibile grazie all’introduzione per ogni italiano del codice identificativo sull’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (Id ANPR). Con l’Id ANPR sarà, così, possibile, finalmente, far “girare” i nostri dati, in sicurezza e con una maggiore tutela della privacy, su tutte le banche dati delle PA e dei gestori di servizi pubblici, senza chiederceli più. È la piena interoperabilità dei nostri dati, già iniziata con la creazione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati con cui gli enti hanno iniziato, anche questa volta finalmente, a “parlarsi”.
A disciplinare l’attribuzione a ciascun cittadino del codice identificativo univoco Id ANPR è il decreto del 3 marzo 2023 e in vigore dal 18 aprile scorso.
Come viene assegnato e quali sono le caratteristiche del codice Id ANPR
L’Id ANPR è attribuito ad ogni cittadino italiano all’atto della sua
iscrizione in anagrafe e conseguente registrazione nell’Anagrafe digitale unica (ANPR).
L’ID ANPR ha le seguenti caratteristiche:
- È alfanumerico con lunghezza di 9 caratteri compreso il “check digit”.
- il check digit è l’ultimo carattere dell’Id ANPR calcolato tramite uno specifico algoritmo per consentire di verificare la validità dei numeri che lo precedono.
- È possibile la ricostruzione del check digit.
- È attribuito e associato univocamente ad ogni individuo già registrato in ANPR ovvero ad ogni individuo in fase di registrazione nell’ANPR.
- Può essere generato soltanto dal sistema ANPR.
- Non è ricavato dai dati anagrafici della persona a cui è
- attribuito.
- Non contiene elementi identificativi dei dati anagrafici della
- persona a cui è attribuito.
- Non può essere riassegnato.
- Garantisce l’associazione immutabile al soggetto cui è attribuito.
- Non fornisce evidenza di alcuna sequenzialità, tantomeno temporale.
E come viene generato dell’Id ANPR?
I codici Id ANPR sono generati in maniera automatica da una routine di calcolo descritta nel documento che sarà pubblicato nel portale di ANPR, denominato “Specifiche tecniche per la generazione dell’ID ANPR”.
Il check digit è calcolato tramite l’algoritmo di Luhn.
Pensate, questa misura di semplificazione in materia anagrafica, l’Id ANPR, è stata prevista dal decreto Semplificazioni in vigore dal 17 luglio 2020. Circa 3 anni dopo, inizia a diventare realtà con il decreto firmato dal ministro dell’Interno di concerto con quello della PA e con il Sottosegretario all’Innovazione tecnologica.
In meno di 30 giorni, ad ogni cittadino già iscritto all’ANPR sarà attribuito il codice univoco, che verrà assegnato in modo automatico anche ai nuovi individui in fase di registrazione nell’Anagrafe unica digitale.
Come conoscere il proprio Id ANPR?
Appena possibile, i cittadini possono consultare il proprio codice unico, facendo l’accesso a ANPR (con Spid o Cie o CNS) e poi cliccando nella sezione “Visura e autocertificazioni”.
Il Governo come comunicherà a tutti gli italiani il proprio Id ANPR?
Infine, tra un anno, la consultazione dei dati in ANPR sarà consentita esclusivamente con l’Id ANPR:
- Quindi ci chiediamo: agli uffici pubblici e dei gestori di servizi pubblici i cittadini dovranno comunicare solo il proprio Id ANPR?
- Non tutti gli oltre 65 milioni di italiani presenti nell’Anagrafe unica digitale sono in grado di accedere alla propria area personale sul sito di ANPR e visionare il proprio codice unico. Per cui, il Governo come comunicherà a tutti gli italiani il proprio Id ANPR?