Aracne editore
Pubblicato: giugno 2015
Pagine: 436
ISBN. 9788854884380
Prezzo: € 24,00
Con l’avvento della rete e dei social network e con il sempre più deciso affermarsi della dimensione gaming del digitale, l’universo mediale è stato attraversato da forme intense di interattività: dal semplice commento, risposta e scrittura dei forum dei blog e dei social, fino a pratiche di storytelling partecipato. La televisione diventa smart e si fa interattiva, il cinema si ibrida in rete con i game e nascono forme di cinema, di web serie e di web documentari interattivi.
L’uso di sensori come Kinect e di microchip rendono performativa la fruizione trasformando definitivamente lo spettatore in utente. E l’interactive design produce software e interfacce sempre più aperte alla manipolazione da parte dell’utente.
L’interattività coinvolge il mondo dei media, il web e l’universo mobile e si insinua nelle pratiche: giornalismo, comunicazione pubblica, pubblicità, performing art e così via.
(Nota a cura dell’editore)
Simone Arcagni, è ricercatore presso l’Università degli Studi di Palermo. Studioso di cinema, media, nuovi media e nuove tecnologie. Collabora con «Nòva24», «Oxygen», «Technonews», «Segnocinema», «Digicult» e altre riviste scientifiche e di divulgazione scientifica. Tiene un suo blog (Postcinema) per “Il Sole 24 Ore”. Dirige «Screencity Journal». Tra le sue pubblicazioni: Screen City (Bulzoni), Music Video (con Alessandro Amaducci), Oltre il cinema. Metropoli e media (Kaplan).