Molti considerano dicembre un mese magico ed emozionante. Fino a qualche anno fa ero anch’io fra questi. Ora non più: per me l’inizio dell’inverno ormai rappresenta l’inizio di un piccolo calvario. Da ben quattro anni, durante la stagione fredda, mi ammalo non so quante volte. Fra la fine dell’anno vecchio e le prime settimane dell’anno nuovo contraggo come minimo un’influenza “con i fiocchi”, che mi mette KO per almeno una decina di giorni, e un numero imprecisato di malanni di stagione, dalla tosse al raffreddore. Un mio collega mi ha suggerito di provare a utilizzare la micoterapia, che su di lui ha dato risultati strabilianti. Anche perché faccio l’elettricista e lavoro per gran parte del tempo in cantieri al freddo. Può davvero farmi uscire dall’incubo?
Claudio 40 anni, da Udine
Gentile Claudio,
mi spiace che per lei gli ultimi inverni siano stati un calvario. Ma le comunico subito un’ottima notizia: il suo collega ha ragione, ricorrendo alla micoterapia può ritornare non solo a poter lavora senza paura di ammalarsi, ma anche a vivere le feste natalizie e tutta la stagione fredda con maggiore benessere e senza più preoccupazioni.
È una malattia molto comune
La causa dell’influenza non è tanto dovuta alla pericolosità del virus, ma alla debolezza delle nostre difese immunitarie. Per questo dobbiamo occuparci di avere un sistema immunitario in grado di proteggerci adeguatamente. Questo è ciò che fanno i funghi medicinali, che sono potentissimi immunostimolanti.
Sono utilissimi a tutti noi, ma ancor di più alle persone che hanno il sistema immunitario debole i bambini, gli anziani e le persone malate. Altrettanto vulnerabili sono le persone che vivono in condizioni di stress. Per alcuni è problematico anche il ritorno al benessere pre-influenzale. La convalescenza soprattutto negli anziani è una fase assai critica, a volte temuta quasi quanto l’influenza vera e propria. Perchè lascia notevoli strascichi e il ritorno al benessere può richiedere parecchio tempo.
I rimedi più indicati
Quasi tutti i funghi sono in grado di proteggere l’organismo dall’influenza e dalle altre problematiche di stagione. Tuttavia, i più potenti immunostimolanti sono Shiitake, Reishi e Agaricus: rafforzano il sistema immunitario sia nei confronti dei virus sia nei confronti dei batteri.
In particolare, lo Shiitake è ottimo per potenziare l’immunità intestinale, che costituisce la base per avere difese forti e sane. È consigliato soprattutto alle persone che seguono un’alimentazione a base di latte o proteine di origine animale e non avendo un intestino in perfetta forma di conseguenza hanno anche delle difese immunitarie particolarmente deboli. Per potenziare l’immunità generale conviene aggiungere anche Reishi o Agaricus.
Reishi è un antinfiammatorio e immunostimolante adatto a chi va generalmente incontro a influenza con febbre bassa e abbondanti infiammazioni, mentre Agaricus, dotato di elevato potere germicida, è più utile per prevenire un’influenza con febbre alta. Sia che si decida di prendere un solo fungo, sia che si decida di ricorrere a un’associazione, l’ideale è iniziare la cura un mese prima dell’inizio della stagione a rischio, quindi già all’inizio di dicembre. È questo il tempo necessario per rinforzare difese immunitarie deboli. A chi non si è protetto prima e vuole correre ai ripari quando l’influenza è già in corso, si consiglia di assumere i tre funghi Shiitake, Reishi e Agaricus.
Ogni fungo va assunto alla dose di 2 grammi al giorno.
Alla prossima settimana dr Walter Ardigò