Sicurezza

‘I droni non sono giocattoli’: allarme sicurezza in Gran Bretagna

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L’agenzia britannica per la sicurezza in volo ha lanciato una campagna per aumentare la consapevolezza delle norme legate all’utilizzo dei droni da parte dei cittadini.

L’agenzia britannica per la sicurezza in volo lancia l’allarme droni. Il regolatore di Londra ammonisce i cittadini che i droni non sono giocattoli, ma veri e propri aerei. L’obiettivo è spazzare il campo da possibili malintesi: chi compra o riceve in dono un drone maneggia un velivolo a controllo remoto, con un sistema operativo e ha delle responsabilità ben precise che hanno a che fare con la normativa che regola il traffico aereo.

Lo scrive il Wall Street Journal, che riporta le parole di Paul Cremin, responsabile della UK Aviation Safety per conto del Dipartimento dei Trasporti britannico. “La gente deve essere ben consapevole che i droni sono come un aereo – ha detto Cremin – e rientrano nel perimetro delle norme che regolano la navigazione aerea e che per questo prevedono l’adesione a regole ben precise”.

C’è ancora un problema di consapevolezza da parte degli utenti nel Regno Unito, come in Italia. Londra ha per questo pubblicato un vademecum a uso e consumo degli acquirenti di un drone, in modo tale da evitare problemi di sicurezza e di privacy, in distribuzione da Maplin, popolare catena di prodotti di elettronica che conta 210 punti vendita in Gran Bretagna.

L’altro grosso player nel mercato dei droni nel Regno Unito è Amazon, e a breve sarà chiamata in causa dalle autorità per diffondere le linee guida sul loro utilizzo, tanto più che la web company Usa ha già aperto un sito ad hoc che mette nero su bianco le linee guida per il pilotaggio sicuro dei velivoli senza conducente.  Lo rende noto la Civil Aviation Authority (CAA).

 

Nel Regno Unito sono circa 360 le piccole aziende che hanno fatto domanda per ottenere la patente per l’utilizzo commerciale di droni, fra queste aocnra non compare Amazon.

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