I danni del cybercrime all’economia globale ammontano a 445 miliardi di dollari all’anno e il 50% del conto lo pagano le 10 maggiori economie del globo. E’ qusta la fotografia che emerge dal report A Guide to Cyber Risk: Managing the Impact of Increasing Interconnectivity realizzato da Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS), secondo cui dal 2005 ad oggi soltanto negli Usa ci sono stati 5.029 incidenti ufficialmente denunciati di furto dati e almeno 200 furti di dati nella Ue che hanno coinvolto 227 milioni di documenti. Secondo le stime del report, il costo medio di un singolo ‘data breach’ è pari a 3,8 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 3,3 milioni dell’anno precedente.
Il problema per ora più diffuso è la sottovalutazione del problema da parte della maggiornanza delle aizende (73% degli intervistati).
Tra l’altro, il numero di attacchi scoperti è aumentato del 48% nel 2014 secondo il Global State of Information Security Survey 2015.
Nel prossimo future, i rischi per le aziende sono destinati a crescere di pari passo con la diffusione dell’Internet of Things: gli oggetti connessi moltiplicheranno i pericoli.
