“I-CiTies 2015” è il titolo del convegno, organizzato dal Laboratorio Nazionale Smart Cities del CINI in collaborazione con l’ Associazione Energy@home, che si terrà il 29 e 30 Ottobre presso la Scuola Politecnica dell’Università di Palermo per confrontarsi sui principali progetti italiani nel settore dell’Informatica e delle tecnologie ICT capaci di stimolare una innovazione virtuosa in grado di rispondere e anticipare i bisogni di chi vive le città, di aumentare l’efficienza energetica di edifici e abitazioni, di ideare nuovi servizi che aumentino la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini.
«È un obiettivo strategico di grande rilevanza, ma anche un processo assai complesso che coinvolge diversi attori e pone numerose sfide, non solo in campo tecnologico», ha spiegato in una nota Giuseppe Anastasi, professore di Ingegneria informatica presso l’Università di Pisa, organizzatore del convegno e direttore del Laboratorio Nazionale Smart Cities.
«Il workshop vuole essere un’occasione di incontro fra rappresentati dell’accademia, della ricerca, delle aziende e delle pubbliche amministrazioni con lo scopo di presentare le idee, i progetti, e le soluzioni innovative più rilevanti nel settore delle tecnologie ICT per smart cities su tematiche ampie che vanno dall’Energia alla mobilità, ai trasporti, alla salute, al turismo, alla educazione e cultura, fino allo e-government» ha aggiunto Giuseppe Lo Re, professore di Ingegneria Informatica all’Università di Palermo e coordinatore del nodo locale del Laboratorio Nazionale Smart Cities.
«Questo evento fa parte di un percorso di collaborazione fra industria e mondo della ricerca promosso da Energy@home – ha spiegato Fabio Bellifemine, Direttore della Associazione Energy@home – per aumentare la competitività delle aziende associate e promuovere una maggiore collaborazione con l’Università italiana e l’utilizzo di metodologie di open innovation, chiave del successo nel campo delle tecnologie smart» e aggiunge «sul tema delle smart cities vogliamo aprire un confronto su quali servizi, su quali tecnologie, su come potrà cambiare la consapevolezza e il ruolo del cittadino prosumer, consumatore nonché produttore non solo di contenuti ma anche di energia».
«Abbiamo invitato le università italiane e gli Istituti di Ricerca a proporre i loro progetti – ha infine ribadito Anastasi – e, grazie anche alla collaborazione con le aziende della Associazione Energy@home, abbiamo avuto una partecipazione entusiastica che ci ha permesso di organizzare un programma con oltre 70 interventi che presenteranno la visione per il futuro e i risultati fin qui raggiunti» e aggiunge «per l’apertura dei lavori abbiamo invitato Simona Vicari, sottosegretaria al MISE con delega alle smart cities, che ci presenterà le politiche del Governo sulle smart cities».