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I big data a servizio del Real Estate e del Proptech

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L’introduzione e la conseguente diffusione di sistemi tecnologici come i Big Data, Blockchain e IoT stanno, infatti, cambiando drasticamente il comparto immobiliare e delle costruzioni. Ecco come.

Big Data revolution è propriamente quella che si intende per rivoluzione dei dati: l’analisi e la elaborazione dei dati sta raggiungendo ormai dimensioni importanti. Secondo l’International Data Corporation (IDC) la produzione mondiale dei data passerà dai circa 33 ZB (Zettabytes) del 2018 a circa 175 ZB nel 2025, un aumento maggiore del 500%.

Il settore del Real Estate e delle costruzioni non sono estranei al processo di digitalizzazione che sta avvenendo nel mondo del lavoro e della produzione. L’introduzione e la conseguente diffusione di sistemi tecnologici come i Big Data, Blockchain e IoT stanno, infatti, cambiando drasticamente il comparto immobiliare e delle costruzioni. Questa trasformazione digitale è ormai fondamentale in una fase post pandemica e il passaggio a tecnologie e soluzioni innovative come il modello proptech sono ormai necessari per la ripartenza e l’efficacia del settore.

Se da un lato, la modalità tradizionale di archiviazione dei dati sia stata negli anni capace di registrare e analizzare tutte le informazioni necessarie per la pianificazione di un progetto, dall’altro non è stata in grado di elaborare alcuni dati non strutturati, ad esempio informazioni stampate, lettura di sensori analogici, sms, email etc. I dispositivi IoT e – in generale le tecnologie più avanzate – posso invece fornire in tempo reale elementi, informazioni e dati che, messi in relazione, garantiscono un panorama più ricco per una più appropriata analisi. 

Nello specifico, nel panorama immobiliare e delle costruzioni, i Big Data potrebbero rappresentare una concreta risposta a numerose criticità riscontrate nel tempo.  Ad esempio, sottovalutare o sopravvalutare i costi e i rischi per le imprese del settore può rivelarsi pericoloso: in questo comparto, sbagliare o sovrastimare calcoli può causare una grossa perdita di guadagno. L’uso intensivo dei dati e di strumenti innovativi come Big Data & Analytics permettono invece di considerare e combinare tutte le variabili possibili.

Secondo un’analisi della società McKinsey, pubblicata nel 2019, ad esempio, le grandi aziende ingegneristiche, per risultare più competitive nel mercato, sono maggiormente propense ad implementare soluzioni che si basano sull’uso di dati. Il rapporto, inoltre, si riferisce ad una organizzazione sempre del settore del Real Estate che ha utilizzato e sfruttato al meglio dati di oltre 100 dei suoi progetti precedenti, riuscendo a combinare informazioni di diverso tipo, sia esterne che interne.

La raccolta sistematica dei dati costituisce ormai il futuro dell’industria. Raccogliere informazioni, infatti,  garantisce la risoluzione di problemi, la riduzione dei costi, una maggior sicurezza e l’organizzazione efficiente dei processi produttivi.

Un utilizzo consapevole dei big data consente di prendere decisioni più efficaci nella gestione dei progetti di costruzione. Oggi, con la rivoluzione digitale, è possibile accedere ad una quantità considerevole di dati che, in ultimo se analizzati in maniera adeguata, possono illustrare le giuste strategie di sviluppo.

Gestire numerosi progetti contemporaneamente e raccogliere, organizzare e analizzare ogni dato prodotto ma soprattutto poter controllare e deliberare su numerosi progetti contemporaneamente: è questa la sfida che oggi le imprese della filiera devono imporsi.

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