Pirateria audiovisiva, lo scenario italiano con i dati di FAPAV/Ipsos
A Milano sono andate in scena le nuove tecnologie per la produzione e la distribuzione televisiva in occasione della “HDFI Annual Conference 2023”.
Al centro della manifestazione hanno trovato posto tecnologie, esperienze e trend evolutivi per la produzione audiovisiva anche a mezzo di studi virtuali, le riflessioni sulle tecnologie innovative come leva per governare il cambiamento e la distribuzione di servizi di tv lineare, via broadcast e via broadband, con user experience unificata (DVB-I).
Ulteriori approfondimenti sono stati dedicati all’impiego del 5G in vari scenari di produzione e distribuzione audiovisiva, alle nuove tecnologie per la conservazione del patrimonio audiovisivo e all’impatto e i benefici dell’IA applicata al mondo dei contenuti. Protagoniste sono state le organizzazioni e le aziende specializzate nella produzione audiovideo, nella diffusione di contenuti televisivi, nello sviluppo di hardware e piattaforme idonee a tale complesso ecosistema.
Diversi gli “interventi di scenario”, tra cui quello del Presidente della FAPAV, Federico Bagnoli Rossi, sul tema “La pirateria audiovisiva: scenario italiano e azioni di contrasto”.
Il Presidente ha illustrato il lavoro della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, “che opera dal 1988 come associazione senza scopo di lucro per proteggere la Proprietà Intellettuale, il Diritto d’Autore ed i diritti connessi e quindi per combattere tutte le forme di illecita duplicazione di opere cinematografiche, audiovisive e sportive, con finalità di tutela dei propri Associati e dell’intero settore audiovisivo”.
Federazione a cui aderiscono sia le industrie del settore, sia le associazioni che operano per la tutela e la promozione dell’industria audiovisiva, cinematografica e sportiva in Italia.
Bagnoli Rossi ha poi offerto qualche dato sulla pirateria audiovisiva in Italia, a partire dai risultati dell’ultima indagine FAPAV/Ipsos sul 2022: “I dati confermano un’incidenza complessiva della pirateria stabile tra la popolazione adulta, pari al 42%, ma contestualmente registrano una crescita nel numero di contenuti audiovisivi piratati: si stimano nel 2022 circa 345 milioni di atti illeciti, 30 milioni in più rispetto all’anno precedente (+9%)”.
Diminuiscono gli atti di pirateria tra i più giovani
“Nel corso del 2022 quasi la metà dei 10-14enni (47%) ha commesso almeno un atto di pirateria audiovisiva, ma tale incidenza è in arretramento rispetto al 2021 (-4%) e la stima degli atti di pirateria non raggiunge i 25 milioni (nel 2018 erano oltre 31 milioni)”, ha aggiunto il Presidente.
“L’incidenza della pirateria sul settore cinematografico è del 29%, per le serie/fiction del 24%, del 21% per i programmi e del 15% per gli eventi live sportivi, per un danno economico complessivo sempre relativo allo sport di 267 milioni di euro e 11 milion di fruizioni perse, ma non solo – ha aggiunto Bagnoli Rossi – perché la pirateria ha fatto perdere 9.400 posti di lavoro, mentre sono più di 10 mila quelli a rischio ogni anno, per un danno economico potenziale per le industrie dei contenuti audiovisivi di 940 milion idi euro e una perdita di fatturato per le aziende italiane di 1,7 miliardi di euro”.
Uno scenario in cui la criminalità organizzata si muove per fare profitti facili, sfruttando la scarsa consapevolezza del reato da parte del pubblico, in particolare di internet, che però può essere profondamente modificato.
Nuovi strumenti legislativi per la tutela del diritto d’autore
“In Italia sono vari gli strumenti a disposizione per il contrasto efficace della pirateria audiovisiva, forniti dall’Autorità amministrativa, dall’Autorità giudiziaria e dalle Forze dell’Ordine. Il primo pilastro della nostra azione è l’enforcement del diritto d’autore. Grazie all’Agcom – ha precisato Bagnoli Rossi – è possibile ordinare agli Isp il blocco dell’accesso dei siti segnalati dai titolari dei diritti e Fapav è il primo soggetto per numero di segnalazioni, oltre 2000 siti bloccati dal 2014; e nel corso degli anni le Forze dell’Ordine hanno dimostrato grande attenzione al contrasto del fenomeno illecito e la FAPAV fornisce sempre agli organi di Polizia tutto il supporto tecnico necessario durante le varie farsi delle operazioni di sequestro”.
Bagnoli Rossi ha poi ricordato le novità legislative del 2023, con l’approvazione della nuova legge antipirateria, “che conferisce nuovi poteri all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per il blocco delle piattaforme che diffondono illecitamente eventi live, tra cui quelli sportivi, le prime visioni di film e programmi di intrattenimento, con intervento tempestivo entro 30 minuti dalla segnalazione del titolare dei dritti”.
“L’Autorità ha poi modificato il regolamento sul diritto d’autore online, che era in vigore dal 2014, introducendo le ingiunzioni dinamiche per il contrasto alla pirateria, con una delibera che si allinea alla legge n.93/2023, che estende il potere dell’Autorità stessa a tutti gli eventi trasmessi in diretta, non solo quelli sportivi”, ha affermato il Presidente.
Nono solo azione giudiziaria, ma anche campagne di comunicazione e iniziative educational per promuovere la legalità
Altri pilastri fondamentali nella lotta alla pirateria audiovisiva e per la tutela del diritto d’autore sono le campagne di comunicazione dirette al grande pubblico e le iniziative educational mirate alle nuove generazioni: “per un maggiore rispetto del diritto d’autore e un cambio di mentalità del pubblico”.
Numerose le iniziative lanciate da FAPAV nel corso degli anni, da “Rispettiamo la creatività” a “Io faccio film”, da “Il cinema siete voi” a “We Are Stories 2”, una nuova campagna tutta al femminile quest’ultima, appena lanciata da FAPAV, e dedicata alle giovani professioniste del grande schermo.
Durante la giornata si sono tenuti ulteriori interventi di scenario, con la fotografia sull’andamento del mercato dell’audiovisivo in Italia e in Europa, a cura dell’International Trade Association for Broadcast and Media (IABM), a cui hanno fatto seguito tre tavole rotonde su argomenti di estrema attualità, come l’impiego del 5G nella produzione e distribuzione audiovisiva, l’utilizzo delle nuove tecnologie per la conservazione delle memorie audiovisive, con la partecipazione di mons. Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione MAC (Memorie Audiovisive del Cattolicesimo).
Altro tema di grande rilevanza è l’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo dei contenuti audiovisivi.