Provvedimento

Hate speech, in Germania scattano le multe fino a 50 milioni per i social media

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Entra in vigore oggi in Germania la nuova legge che prevede sanzioni pecuniarie molto salate per i social media che non rimuovono i contenuti d’odio entro 24 ore dalla segnalazione.

Scatta oggi in Germania il giro di vite deciso dal governo contro l’hate speech sui social network. Berlino ha deciso di imporre multe fino a 50 milioni di euro ai danni dei social media che non rimuoveranno in tempi strettissimi, massimo 24 ore, i post che contengono messaggi di odio (hate speech) o al limite entro sette giorni per i casi più complessi.  La nuova legge, conosciuta come Network Enforcement Act (NetzDG), è entrata in vigore lo scorso mese di ottobre, per diventare pienamente operativa dopo un paio di mesi di rodaggio, a partire appunto da oggi.

La normativa ha incontrato non poche critiche sul fronte della libertà di espressione, ma è passata comunque anche perché la Germania è uno dei paesi più severi in materia di diffamazione e crimini d’odio. Lo scorso mese di giugno la polizia tedesca ha fatto irruzione a casa di 36 persone accusate di hate speech e della pubblicazione di altri contenuti online illegali.

La crociata tedesca contro i post che contengono hate speech non è isolata, anche l’Unione Europea ha avanzato richieste analoghe ai social. Il 2018 è appena cominciato ma visti i problemi passati di Facebook e Twitter nella rimozione dei contenuti d’odio, evitare le pesanti multe previste dal nuovo corso in Germania ed Europa non sarà facile per i social media.

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