A fronte di una panoramica teorica e sociologica sulla libertà di espressione e sulle forme espressive di odio e molestia in rete, l’opera compie un’analisi comparatistica, sotto i profili filosofico–giuridico, informatico, sociologico e giuridico, su tale attuale fenomeno, al fine di delineare, in prospettiva de iure condendo, una soluzione informatico–giuridica alle relative criticità emergenti.
Francesco Di Tano, già dottore e assegnista di ricerca in Diritto e nuove tecnologie presso il CIRSFID, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, ha precedentemente conseguito il master in Diritto delle nuove tecnologie e informatica giuridica presso lo stesso ateneo, ed è avvocato iscritto all’ordine forense di Reggio Emilia dal 2012.