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Hacker russi contro le reti elettriche Usa?

Gli hacker russi avrebbero sviluppato un’arma cyber che consentirebbe di mandare ko l’intera rete elettrica americana, provocando un blackout nazionale. L’allarme arriva da un gruppo di ricercatori statunitensi, che hanno battezzato il malware in questione con il nome di CrashOverride, già conosciuto per aver mandato in tilt il sistema elettrico dell’Ucraina lo scorso mese di dicembre. Lo scrive il Washington Post, aggiungendo che in quell’unica occasione gli hacker russi interruppero il 20% dell’erogazione energetica della capitale Kiev, lasciando al buio 225mila utenze. Ma secondo la tesi sostenuta dal Washington Post, con qualche piccola modifica il malware potrebbe essere lanciato contro il sistema di trasmissione e distribuzione energetica degli Usa con effetti devastanti per il paese, secondo

Sergio Caltagirone, director della threat intelligence di Dragos, una società specializzata in cybersecurity che ha studiato il fenomeno e ha pubblicato un report ad hoc lunedì scorso sui rischi potenziali per le infrastrutture energetiche del paese.

Secondo i ricercatori Usa, gli hacker del governo russo hanno già mostrato interesse per le reti energetiche americane come target di possibili attacchi.

L’allarme arriva in un momento delicato dei rapporti fra Usa e Russia, con indagini in corso da parte dell’intelligence americana per verificare se gli hacker russi abbiano effettivamente contribuito ad inquinare l’esito delle presidenziali.

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