Sono anni che le case automobilistiche più conosciute hanno sposato l’innovazione tecnologica per sviluppare un nuovo livello d’esperienza di guida. L’Internet of Things, il WiFi, la connessione always-on, il digitale, i sistemi di sicurezza, l’intrattenimento multimediale e le applicazioni a bordo e molte altre tecnologie, hanno colonizzato i tradizionali interni dei veicoli, grazie a crescenti investimenti proprio nell’automazione di nuova generazione.
A giugno scorso è nata Porsche Digital, controllata del celebre brand tedesco che avrà il compito di affrontare tutte le nuove sfide dell’ecosistema digitale applicato all’automotive. Tre le aree su cui si focalizzerà la neonata divisione: connettività, mobilità intelligente e veicoli autonomi.
Come parte della trasformazione digitale di Porsche, spiegano dall’azienda tedesca, all’interno del “Digitization Competence Center” di Ludwigsburg, vicino a Stoccarda, “la nuova filiale promuoverà partnership a lungo termine e creerà, in questo modo, un ecosistema digitale. Sono previsti anche piani per partecipazioni in fondi di venture capital e startup che offrono opportunità di stretta collaborazione con imprese innovative e in forte crescita, talenti e nuove tecnologie”.
“La digitalizzazione sta portando alla rinascita dell’auto rendendola l’elemento centrale del nostro stile di vita digitale”, ha dichiarato il nuovo amministratore delegato della controllata, Thilo Koslowski. “Creeremo per i clienti esperienze digitali tipicamente Porsche, affascinanti e intelligenti sia all’interno sia all’esterno della vettura”. In futuro saranno realizzati altri centri di ricerca a Berlino, nella Silicon Valley e in Cina.
Sempre sui veicoli connessi in rete e a guida automatica si concentreranno gli sforzi della multinazionale Jaguar Land Rover. Per la sperimentazione delle tecnologie Cav (Connected and autonomous vehicles) sono state stanziate 5,5 milioni di sterline a cui si aggiungeranno altre 3,4 milioni di sterline del Governo britannico.
Obiettivo da raggiungere è la costruzione di un laboratorio a cielo aperto, con 130 km di piste per l’installazione di infrastrutture ad hoc dedicate alla guida connessa in rete e a quella automatica. Saranno impiegate tecnologie Lte, Lte-V e WiFi.
I test dureranno tre anni e saranno impiegati circa 100 veicoli ad alta automazione, di cui cinque prodotti da Jaguar LR. Il tragitto del laboratorio prevede la riproduzione fedele delle condizioni di mobilità urbana ordinaria (incroci, attraversamenti pedonali, segnaletiche, ponti, semafori, piste ciclabili, insegne luminose).
Durante tutto il periodo il centro di ricerca raccoglierà dati, provenienti dai singoli mezzi in movimento e dalle interconnessioni tra gli stessi e i dispositivi in strada, ottenuti grazie all’Internet of Things a bordo delle automobili e degli altri mezzi di trasporto impiegati nella simulazione.