Un centro di designa avanzato Made in Italy e una delle più grandi piattaforme di ecommerce Made in China, assieme per creare un veicolo a guida autonoma avveniristico, che guarda all’industry 4.0 ma alla portata di tutti. Al salone mondiale dell’automobile di Shanghai, in Cina, va in scena la guida autonoma di ultima generazione.
Si tratta di un prototipo di veicolo a guida autonoma per il trasporto delle merci e si chiama JinDong (JD) Autonomous Logistic Vehicle, frutto della ricerca e l’innovazione del centro di design italiano Icona Design Group, in co branding con JD.com, colosso del commercio elettronico in Cina e in tutto il Sud Est asiatico.
JD è un veicolo per il trasporto di qualsiasi cosa, lungo circa tre metri, alto due e largo 160 cm, dotato di due antenne GPS, 31 sensori (di cui 16 radar ultrasonici) e diverse videocamere.
Sarà principalmente utilizzato in ambienti industriali e nei centri di ricerca, ma anche nei campus universitari e ospedalieri, fino al debutto su strada, in città, ma in questo caso serviranno delle corsie preferenziali.
Il punto forte del mezzo, ha spiegato Samuel Chuffart, VP&Global Design Director di Icona, è la capacità di instaurare immediatamente un rapporto diretto e immediato con le persone che si trovano nelle sue vicinanze, quasi intuitivo: “Le superfici aerodinamiche e la silhouette a doppia faccia non spaventano le persone, ma sottolineano la piena versatilità di questo piccolo veicolo, dall’aspetto semplice e ricco nelle prestazioni”, riporta il quotidiano Libero di oggi.
Nello stesso articolo si legge anche la dichiarazione del Presidente e amministratore delegato di Icona Design Teresio Gigi Gaudio: “La Cina sa di essere arrivata tardi sull’auto tradizionale e dunque investe da tempo sulla prossima frontiera della mobilità elettrica e autonoma. Nei prossimi anni la Cina sarà il principale mercato per questi veicoli, con il Governo cinese che ha già stanziato oltre 20 miliardi di euro”.
Accanto al concept JD, Icona Design ha portato a Shanghai anche la nuova Nucleus, il modello di punta del Gruppo, ipertecnologica, con un design davvero futuristico e un livello di guida autonoma 5.
La guida autonoma si compone di cinque livelli complessivi (standard SAE International Automotive, livello 0 + 5). Il primo livello veramente a guida autonoma è il terzo: anche se con il pilota che interviene in situazione pericolose o similmente critiche, l’auto è a tutti gli effetti in grado di muoversi da sola.
Con il livello 4, l’automobile è in grado di guidare in completa autonomia e di affrontare situazioni di traffico su ogni tipo di strada, ma è ancora possibile per il pilota riprendere il pieno e totale controllo dell’auto su richiesta.
Il livello 5 è l’ultimo, quello della guida autonoma completa che non prevede nessun intervento umano, con a bordo tante tecnologie di ultima generazione, tra cui: l’intelligenza artificiale, il machine learning, le tecnologie software, le soluzioni light detection & ranging (LiDAR) e i sensori RADAR.
A livello mondiale, il mercato di auto e veicoli a guida autonoma è del resto destinato a crescere vertiginosamente e secondo un recente studio Allied Market Research, potrebbe raggiungere i 54,2 miliardi di dollari già quest’anno, con gli autonomous vehicles di livello 3, per poi attestarsi sui 556,67 miliardi di dollari entro il 2026, quando avremo tutti livelli 4 forse qualche 5 in circolazione, ad un tasso annuo di crescita composto (Carg 2019-2026) calcolato attorno al 40%.