Un’auto elettrica, dotata di sensori e video camere ad elevate prestazioni distribuite su tutto il veicolo, a cui è stata affiancata l’assistenza di un’intelligenza artificiale, questo il progetto della VeGA car sviluppato da Bylogix, impresa innovativa di Torino aderente al Polo ICT, e finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito dell’Agenda Strategica di Ricerca del Polo ICT.
I risultati dei primi test sono stati presentati nei giorni scorsi a Torino e ora si attende il via libera dell’amministrazione cittadina per la sperimentazione su strada.
“Questo progetto nasce anche grazie al supporto di Torino Wireless e a partire dal lancio del bando della Regione Piemonte abbiamo subito avuto a disposizione tutte le informazioni per strutturare la domanda”, ha spiegato Francesco Ricciardi, CEO di Bylogix.
“Il team del Polo ci ha aiutato a esplicitare in modo corretto i punti di forza del progetto, un’attività che si è poi rivelata fondamentale per essere vincenti e ottenere il finanziamento regionale”.
Si tratta di un prototipo con autonomia di livello 3, secondo la classificazione SAE, in cui l’auto guida da sola con la supervisione del pilota. I dati generati, si legge in una scheda tecnica pubblicata da Torino Wireless, vengono elaborati da un software di intelligenza artificiale implementato sull’hardware Nvidia Platform Px2, combinando soluzioni tecnologiche algoritmiche e funzionalità di guida in tempo reale.
Il veicolo, sostanzialmente, è in grado di rilevare altri veicoli, biciclette, pedoni o animali, identificarli e comandare di conseguenza il sistema di guida per evitare collisioni e incidenti.
La scelta di utilizzare la piattaforma NVIDIA Px2, hanno precisato i ricercatori, ha permesso di entrare all’interno dell’ecosistema NVIDIA che raggruppa, al livello mondiale, aziende e università che stanno utilizzando questa tecnologia, non solo per progetti legati all’intelligenza artificiale applicata all’automotive, ma anche in altri settori. Nel contesto Automotive rappresenta una tra le soluzioni per un sistema di guida autonoma.
La piattaforma VeGA utilizza tecnologie già disponibili sul mercato: “grazie all’approccio modulare, ha integrato funzionalità diverse, permettendo al team di ricerca di focalizzare gli sforzi sullo sviluppo del sistema di visione, che rappresenta l’aspetto più distintivo e innovativo”.
Oltre le telecamere super performanti, “il sistema sfrutta l’intelligenza artificiale per interpretare correttamente l’ambiente circostante e prendere le decisioni corrette in funzione degli eventi, oltre ad apprendere continuamente dall’esperienza e diventare sempre più intelligente”.
L’auto dotata del sistema VeGA, come detto, raggiunge il livello 3 di autonomia, una vera e propria guida autonoma dove l’auto è in grado di muoversi da sola gestendo accelerazione, frenate e direzione. Il pilota di fatto resta spettatore, con il compito di monitorare il traffico stradale ed essere pronto ad intervenire su richiesta o in caso di condizioni avverse.
Il progetto ha già riscontrato l’interesse di diversi attori nazionali ed internazionali, al fine di sviluppare ulteriormente il sistema in ottica di co-opetition. La sua presentazione ufficiale è invece avvenuta a novembre 2018 al VTM, Vehicle & Transportation Technology Innovation Meetings, la nuova business convention sulla mobilità promossa dalla Regione Piemonte.
È già in corso l’iter con la Città di Torino per realizzare la sperimentazione del prototipo su strada nell’ambito del progetto “Smart Road”. Una volta validato, il sistema sarà proposto al mercato come add-on per sistemi di interfaccia uomo-macchina su veicoli prototipali o su automobili di serie ad alte prestazioni, principalmente elettriche.
Sono già allo studio, infine, evoluzioni ulteriori per integrare nel sistema un assistente vocale e per attivare una sperimentazione presso il nuovo centro di competenza regionale HPC4AI su intelligenza artificiale e bigdata analytics.