Nei libri di fantascienza sono decenni che immaginiamo auto volanti per spostarci da una parte all’altra di città sempre più grandi e caotiche. Martedì scorso è stata presentata in anteprima all’87° Salone Internazionale dell’automobile di Ginevra l’auto volante sviluppata da Airbus e Italdesign.
si chiama Pop.Up e si basa su un sistema di trasporto multimodale in grado di sfruttare a pieno la mobilità su gomma e in volo, ma anche di integrarsi rapidamente con altre piattaforme di smart mobility, come stazioni dei treni, delle metropolitane e degli aerei.
L’idea è quella di muoversi su terra fino al limitare dei centri urbani e poi sganciare l’abitacolo che sarà sollevato da un grande drone che gli permetterà il decollo/atterraggio verticale (vertical take-off and landing, o VTOL).
La capsula infatti si può disaccoppiare dal modulo terrestre e vola grazie ad un apparecchio aereo di 5 per 4,4 metri. La propulsione è garantita da 4+4 rotori controrotanti.
Ovviamente siamo di fronte ad un concentrato di tecnologia digitale avanzata e di design raffinato.
La flying car a guida autonoma si compone di diverse soluzioni: dall’intelligenza artificiale alla realtà aumentata, dall’internet delle cose alla mobilità elettrica, da un’ampia gamma di sensori e videocamere alla connessione in rete del veicolo.
La capsula per i passeggeri, infatti, è stata progettata per essere integrata con moduli a propulsione elettrica e a guida autonoma, diversi e indipendenti (un modulo terrestre e uno aereo).
Molto accattivante, infine, anche il design del veicolo volante, sviluppato da Italdesign, un’azienda dal cuore ancora italiano, ma acquistata ormai completamente dalla Lamborghini, altra grande ex italiana, oggi nel Gruppo Volkswagen.
https://www.youtube.com/watch?v=ZgF_SWYA790
