Guida autonoma 5G sempre più vicina
Il futuro dell’automobile è ecologico, lo sappiamo bene, ma forse non tutti sanno che l’altro grande obiettivo del settore sono i veicoli connessi in rete e a guida autonoma. Una scelta dettata sia dalla rapidità del progresso tecnologico, sia dalla necessità di diminuire il numero di incidenti stradali e di conseguenti decessi, sia per ottimizzare i consumi.
Sicurezza e sostenibilità sono infatti i pilastri dell’autonomous driving, che, grazie ad un livello di connettività sempre più alto, già offerto dalla rete 4G e 4G+, consentirà agli automobilisti di fare nuove esperienze di guida, in attesa di un’ulteriore accelerazione dell’innovazione tecnologica garantita dalla rete 5G.
Protagonista di questa nuova fase storica dell’automobile non sarà però solo la vettura di per sé, ma anche l’intera infrastruttura stradale, che potrà presto “comunicare” con i veicoli in marcia (tecnologia Vehicle-to-the-Infrastructure, o V2I), che peraltro già devono comunicare tra loro (Vehicle-to-Vehicle, o V2V) proprio per migliorare la sicurezza del viaggio di tutti (e in questo modo favorire la guida autonoma di veicoli senza pilota).
Le smart road (in Italia c’è la Salerno-Reggio Calabria)
Un esempio di infrastrutture ad alta connettività come questa si trova anche in Italia, lungo la celebre e famigerata autostrada Salerno-Reggio Calabria, oggi ribattezzata Autostrada del Mediterraneo o A2.
Tramite una semplice applicazione da scaricare su smartphone o direttamente in-car, chiunque percorrerà questo lungo tratto di autostrada italiana (430 km circa) potrà conoscere in tempo reale tutto quello che accade davanti e dietro di sé, con aggiornamenti istantanei su incidenti, file, rallentamenti, stato del manto stradale, info sul meteo e gli incendi estivi, su stazioni di servizio e piazzole di sosta.
In tal senso, affinchè le smart road, a cui ambisce anche la A2, siano realtà concreta, serve necessariamente la connettività 5G, che garantisca la stabilità di connessione in mobilità ad alte velocità, sia V2I, sia V2V, avvicinandoci sempre di più alla guida autonoma di livello superiore.
Test connettività 5G e tecnologia MEC per Stellantis negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, a Blacksburg, in Virginia, il Gruppo Stellantis ha avviato i primi test per tecnologie MEC (multi-access edge computing) e di comunicazione per veicoli connessi con rete cellulare 5G condotta dalla 5G Automotive Association (5GAA).
Tra i partner del progetto americano troviamo Intel, Verizon, American Tower, CapGemini, Telus, Harman, Virginia Tech Transportation Institute e il Virginia Department of Transportation.
I test sono stati effettati tramite una Jeep Wrangler 4xe ibrida plug-in. I dispositivi di test installati sull’auto permettono al veicolo di segnalare alle infrastrutture circostanti la propria posizione per avvertire i pedoni e gli altri veicoli, oltre a ricevere segnalazioni di emergenza dalla rete cellulare.
Il concept dell’auto connessa 5GAA utilizza telecamere e sensori fissi installati in loco (come lungo un’autostrada o una strada urbana), per raccogliere dati dettagliati che vanno ad aggiungersi a ciò che il veicolo può “vedere” usando i propri sistemi di bordo.
Attraverso una connessione cellulare 5G ad alta velocità e la tecnologia MEC, il sistema può prendere decisioni velocemente nel punto in cui i dati vengono raccolti, ad esempio a un incrocio, per comunicare eventuali rischi di sicurezza ai pedoni e ai veicoli che sopraggiungono.
Tecnologie autonome per la sicurezza delle persone, il test a Torino
“Rendere le strade più sicure per conducenti e pedoni è l’obiettivo finale dello sviluppo di queste tecnologie di nuova generazione,” ha dichiarato Ned Curic, Chief Technology Officer di Stellantis.
“La Jeep Wrangler 4xe ibrida plugin è il veicolo perfetto per questi ‘live’ test, equipaggiato con tecnologie vehicle-to-everything (V2X) e allarme di sicurezza del conducente. Insieme a 5GAA, stiamo lavorando con i leader del settore in tutto il mondo per aprire la strada alle tecnologie autonome a vantaggio dei nostri prodotti e, di conseguenza, dei nostri clienti”, ha precisato Curic.
Stellantis partecipa a diverse iniziative in tutto il mondo, tra cui un programma di test MEC 5G a Torino, per valutare la tecnologia cellulare 5G e la gestione di grandi volumi di dati, compreso il dimensionamento e la configurazione delle funzionalità di elaborazione all’interno del veicolo.