Il numero uno di Tim Brasil Pietro Labriola è stato nominato direttore generale del gruppo. Luigi Gubitosi si è dimesso da amministratore delegato di Tim pur restando in consiglio. Le deleghe passeranno al presidente Salvatore Rossi. Sono questi glie esisti del Cda infuocato, che si è chiuso dopo quasi sei ore.
Leggi anche: Tim-KKR, attesa per il Cda. Battaglia finale in consiglio?
“Bene l’abbandono delle deleghe da parte di Gubitosi, impensabile che andasse avanti nonostante risultati negativi e previsioni non mantenute. Ora avanti nel nome della tutela dell’interesse nazionale: nessuna svendita di pezzi di azienda, tutela della rete pubblica, salvaguardia di investimenti e occupazione, no al cedimento a interessi finanziari stranieri. Mercoledì incontrerò tutte le sigle sindacali. Intanto Consob vigili sull’andamento del titolo, su acquisti, vendite e speculazioni”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, che incontrerà mercoledì i sindacati, che da tempo chiedono, per ora invano, di incontrare il ministro del Mise Giancarlo Giorgetti.
I deludenti risultati di Tim hanno rafforzato la mano di Vivendi nell’espellere Gubitosi che era stato portato dall’investitore rivale di Tim Elliott nel 2018.
Gubitosi non si è dimesso da amministratore, impedendo a Labriola di entrare a far parte del consiglio e di essere nominato amministratore delegato. Prosegue la ricerca di un nuovo Ceo, mentre un comitato ad hoc si occuperà di esaminare l’offerta non vincolante di KKR.
Restano invece sul piede di guerra i sindacati che per lunedì confermano la mobilitazione unitaria a difesa dei lavoratori di Tim, con un presidio al Mise e davanti alle prefetture di tutta Italia “per urlare tutto il loro sdegno di fronte all’atteggiamento del Governo riguardo la vicenda della rete unica di tlc e la situazione di forte conflittualità che è esplosa nuovamente nel gruppo Tim”.
La nota di Tim
Il Consiglio di Amministrazione di TIM, riunitosi oggi (ieri ndr) sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha preso atto della remissione delle deleghe da parte del dottor Luigi Gubitosi e, avendola accettata, ha deliberato di revocare Luigi Gubitosi dalle cariche di CEO e Direttore Generale della Società e dai relativi poteri, procedendo, quindi, ad un riassetto della governance e alla riallocazione delle deleghe. Il Dott. Luigi Gubitosi rimane consigliere di amministrazione. Gubitosi detiene n. 3.957.152 azioni TIM.
Il Presidente Salvatore Rossi, a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione, esprime il suo ringraziamento più sentito per il lavoro svolto al Dott. Gubitosi.
Su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, in applicazione del Piano di successione della Società, il Consiglio ha deliberato di nominare come Direttore Generale, Pietro Labriola, che manterrà la carica di CEO della controllata TIM S.A., determinandone attribuzioni, facoltà e poteri, in modo da garantire assoluta continuità e stabilità nella gestione aziendale. Le suddette deliberazioni sono soggette alle comunicazioni e determinazioni di tutte le Autorità ed altri soggetti coinvolti.
Al contempo al Presidente Salvatore Rossi sono state attribuite responsabilità e deleghe relative a Partnership & Alliances, Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship, Public Affairs, nonché la responsabilità di gestione degli assets e delle attività di TIM di rilevanza strategica per il sistema di difesa e di sicurezza nazionale.
Prosegue il processo di Ceo Succession Planning
Il nuovo assetto di vertice della società garantisce da subito, nell’interesse di tutti gli stakeholder, la piena operatività del Gruppo. Assicura, inoltre, in una fase così articolata una guida coesa, salda e determinata nella piena valorizzazione delle capacità operative della società e del posizionamento sul mercato, nel rispetto del ruolo di tutti gli azionisti e degli altri stakeholder coinvolti. La soluzione di governance individuata costituisce un passo essenziale del processo di CEO Succession Planning, sul quale continua l’impegno del Consiglio nel suo insieme e, in particolare, del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, assistito dall’advisor Spencer Stuart. Impegno teso a definire una leadership esecutiva di medio termine della società stabile e duratura, che tenga conto dell’evoluzione dell’assetto societario complessivo di TIM e del relativo perimetro di attività.
Pietro Labriola vanta un’esperienza professionale tutta spesa all’interno del settore delle telecomunicazioni. Negli ultimi 20 anni ha operato all’interno del Gruppo TIM in ruoli diversificati di crescente responsabilità fino ad assumere la guida complessiva delle attività del Gruppo in Brasile. L’assoluta internazionalità e la riconoscibilità come uno dei maggiori esperti delle tematiche relative al mondo delle telecomunicazioni e all’innovazione caratterizzano il suo profilo.
Pietro Labriola non risulta in possesso di azioni TIM. Si allega il curriculum vitae.
Il Presidente Rossi, ha dichiarato: “Esprimo a titolo personale e del Consiglio tutto, grande soddisfazione per la nomina di Pietro Labriola a nuovo Direttore Generale di TIM. Questa nomina mostra ancora una volta il valore del management della società e la capacità di valorizzare competenze, merito ed innovazione”.
Dal canto suo Pietro Labriola ha espresso un sentito ringraziamento al Consiglio di Amministrazione per la fiducia dimostrata e ha assicurato il massimo impegno nell’accompagnare TIM nel suo percorso di sviluppo.
La manifestazione d’interesse di KKR
Per agevolare i processi interni in una fase di intenso lavoro, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di dotarsi di un Lead Independent Director, con le attribuzioni previste dal Codice di corporate governance di Borsa Italiana, chiamando ad assumere la carica la Consigliera Paola Sapienza.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, in relazione alla manifestazione di interesse indicativa e non vincolante inviata da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”), in data 19 novembre u.s. (la “Manifestazione d’Interesse”), riservandosi di valutare ogni opzione strategica nell’interesse della società e degli stakeholder ha istituito, su proposta del Comitato per il Controllo e Rischi un Comitato ad hoc costituito dal Presidente del Consiglio di Amministrazione e da quattro Amministratori Indipendenti: il Lead Independent Director e gli Amministratori Paolo Boccardelli, Marella Moretti e Ilaria Romagnoli.
Il comitato avvierà tempestivamente e svolgerà, con il supporto degli advisor che all’uopo provvederà ad incaricare, tutte le attività istruttorie propedeutiche all’analisi del contenuto della Manifestazione non vincolante. Le attività e istruttorie del comitato saranno condotte secondo le migliori prassi al fine di consentire al Consiglio di valutare compiutamente la portata, il contenuto, le condizioni e le conseguenze della Manifestazione non vincolante, nonché maturare e assumere, in maniera adeguatamente informata, le determinazioni in relazione alla stessa per quanto di propria competenza.