Chiusa la prima fase del bando INCENSe (INternet Cleantech ENablers Spark), il programma dedicato alle startup della green technology, nato dalla collaborazione tra Enel, Endesa, l’incubatore danese Accelerace e quello spagnolo Funding Box.
Alla call in chiusura il 15 gennaio scorso, sono stati presentati 230 progetti di altrettante startup da 31 Paesi. “I risultati del primo bando sono incoraggianti” ha commentato Luciano Tommasi, project manager INCENSe di Enel.
“Le startup che hanno superato la prima prova verranno sottoposte a un processo di valutazione strutturato, da parte del comitato INCENSe e di osservatori esterni che si pronunceranno sul loro potenziale – ha spiegato Tommasi – Verrà poi definita una short-list di imprese che saranno invitate a fare un pitch, la presentazione del loro progetto. In seguito selezioneremo le 14 startup vincitrici, alle quali offriremo 150.000 euro a fondo perduto per sviluppare le loro attività. Oltre a questo, le inviteremo a svolgere il processo di accelerazione all’interno della nostra organizzazione”.
Il programma INCENSe è sostenuto dall’Unione Europea, che ha messo a disposizione un finanziamento di 8 milioni di euro per i progetti più interessanti proposti da giovani imprese, startup e PMI.
I settori a cui il bando è dedicato sono: efficienza energetica (smart energy) e domotica (smart home), energie rinnovabili, smart grid, accumulo di energia, soluzioni avanzate per la diagnosi e l’automazione, mobilità elettrica (smart mobility), sicurezza informatica e digitalizzazione attraverso l’ICT, smart city.
Altri progetti ancora saranno selezionati nel secondo bando che seguirà a giugno 2015. Le migliori 14 startup riceveranno un contributo a fondo perduto di 150 mila euro e prenderanno parte ad un programma di incubazione di sei mesi, con il sostegno di tutti i partner di INCENSe.