Proteste sì in alcune città italiane, ma con pochi disagi. Si può riassumere così il primo giorno con il green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Sono circa 3 milioni i lavoratori in Italia senza vaccinazione, di cui 250mila nella Pubblica amministrazione. Invece 9 su 10 lavoratori nel nostro Paese sono vaccinati.
Brunetta: “La Pa sta dimostrando senso di responsabilità e organizzazione flessibile e intelligente”
“Nel primo giorno di obbligo di green pass nel mondo del lavoro, la Pubblica amministrazione sta dimostrando senso di responsabilità e organizzazione flessibile e intelligente, cogliendo a pieno lo spirito e le possibilità offerte dalle linee guida emanate dal Governo”. Queste le parole del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
“L’attività di monitoraggio non segnala criticità”
Nei ministeri orari scaglionati, poche code, rientro ordinato, fa sapere il ministero della Funzione Pubblica. Già attivi in diverse amministrazioni i totem per la verifica della temperatura corporea e del green pass con il QR code e in ogni caso i controlli vengono effettuati attraverso la applicazione VerificaC19.
Quindi, nella Pa non si sono registrate particolari criticità. Il monitoraggio del Dipartimento della Funzione pubblica, in collaborazione con Formez PA, non ha evidenziato difficoltà negli accessi ai luoghi di lavoro e nell’organizzazione degli enti. Alle ore 12 i dati Inps sui certificati malattia, nel pubblico e nel privato, registravano un lieve aumento: erano 47.393 contro i 38.432 dell’8 ottobre e i 44.903 del 1° ottobre.
Si abbandona lo smart working emergenziale, ma non finisce del tutto
Il ministro Renato Brunetta ha spiegato bene che lo smart working non è finito del tutto oggi nella Pa. Termina come modalità ordinaria. “Il green pass per i lavoratori è un acceleratore della ripartenza del Paese in sicurezza. Un traguardo importantissimo, ancora di più per la Pubblica amministrazione, dove da oggi si abbandona lo smart working emergenziale per entrare in una nuova normalità: piena operatività del front office e del back office”, ha affermato Brunetta.
Per quanto riguarda lo smart working , il ministro ha detto come sarà regolato entro il prossimo gennaio:
“Il lavoro agile sarà strutturato e regolato, grazie ai rinnovi contrattuali in via di definizione e ai Piani integrati di attività e organizzazione (Piao) che le amministrazioni dovranno adottare entro il 31 gennaio 2022”.
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