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Green pass anche per personale esterno di scuola, università e lavoratori Rsa. Draghi: “Presto un intervento più ampio”

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Il premier Mario Draghi l’aveva annunciato 7 giorni fa e da oggi ha iniziato ad estendere il green pass, con la promessa: “Presto un intervento più ampio”.

Con il decreto-legge “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale”, approvato dal Consiglio dei ministri, il passaporto sanitario sarà obbligatorio anche per il personale esterno della scuola e dell’università e ai lavoratori delle Rsa.

Green pass per chi è obbligatorio

Così, al momento, la certificazione verde Covid-19 è obbligatoria: 

Green pass obbligatorio per i dipendenti pubblici?

Il green pass per i dipendenti della Pa potrebbe essere introdotto nell’intervento “più ampio” annunciato oggi da Draghi nel corso del consiglio dei ministri. Già il ministro della Salute aveva anticipato l’obbligo del green pass per i dipendenti pubblici. “Si può procedere sull’estensione del green pass per garantire la sicurezza e contrastare il virus. Ad esempio per i dipendenti della pubblica amministrazione”, ha detto giorni fa Roberto Speranza.

E sui luoghi di lavoro?

Ad oggi, il passaporto sanitario non è obbligatorio nei luoghi di lavoro, ma solo nelle mense al chiuso. Sul tema, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha avvertito: “Senza green pass dovremmo chiudere le imprese”.

CgilCislUilConfindustria e Confapi sono favorevoli, ma chiedono al governo che “il costo del green pass non ricada su lavoratori e aziende”.

Dunque, si attende la cabina di regia del Governo per conoscere quali saranno i prossimi settori in cui il green pass sarà obbligatorio.

Green pass, i requisiti per averlo

La Certificazione viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi:

  1. aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
  2. aver completato il ciclo vaccinale;
  3. essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
  4. essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.
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