Fare dell’Europa il primo Continente al mondo a impatto climatico zero. Più precisamente, l’Unione europea vuole diventare climaticamente neutra entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas serra almeno del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Questi obiettivi sono contenuti nel Green deal, il nuovo maxi pacchetto di direttive Ue per il clima presentato oggi dal collegio dei commissari della Commissione.
von der Leyen: “L’economia dei combustibile fossili ha raggiunto il suo limite”
“Il Green deal Ue è il nostro modello di crescita, alimentato da innovazione, energia pulita ed economia circolare. La legge sul clima rende i nostri obiettivi climatici obblighi legali. L’economia dei combustibi fossili ha raggiunto il suo limite. Ora l’Europa è il primo continente a presentare un’architettura completa per soddisfare le nostre ambizioni climatiche”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Sassoli: “Il Parlamento Ue pronto a lavorare sulle proposte il prima possibile”
“La legge europea sul clima ha reso questi impegni vincolanti e oggi il Parlamento europeo accoglie con favore l’adozione del più grande pacchetto legislativo di sempre in materia di clima, energia e trasporti per allineare le nostre leggi a questi nuovi obiettivi”. Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli commenta il pacchetto clima, denominato “FitFor55” della Commissione europea. “Il Parlamento è pronto a lavorare sulle proposte il prima possibile”, ha concluso Sassoli.
Le misure per il clima contenute nel Green deal
Il green deal proposto dalla Commissione europea si colloca tra i piani più ambiziosi di una grande potenza economica per ridurre le emissioni di gas serra, richiedendo alle aziende e alle famiglie di adottare tecnologie più pulite come:
- turbine eoliche, energia solare e veicoli elettrici.
- Punta a limitare l’inquinamento in diversi segmenti dell’economia europea, compresa la produzione di elettricità, le automobili, l’edilizia abitativa, la navigazione e l’agricoltura.
Dal 2035 in vendita in Ue solo auto a zero emissioni
A proposito di automotive, entro il 2035, tutte le automobili nuove in vendita nell’Unione europea dovranno essere veicoli a zero emissioni. È uno dei punti del maxi pacchetto di misure ambientali presentato oggi.
“Ci aspettiamo che entro il 2035 ci saranno quasi esclusivamente motori elettrici”, ha detto alla stampa il primo funzionario Ue, indipendentemente dal sistema di alimentazione. Quanto alle auto con motori a combustione che emettono CO2, la fonte della Commissione è stata categorica: “Cosa succederà alle auto inquinanti? Niente”. La Commissione si aspetta che vengano semplicemente rimpiazzate col passare degli anni per arrivare entro il 2050 al traguardo finale del Green deal: zero emissioni nette di CO2 in tutta l’Ue.
Gli obiettivi del green deal e gli ostacoli da superare
Il piano mira anche a proiettare la posizione del blocco sul taglio delle emissioni all’estero imponendo la prima tassa mondiale sulle importazioni basata sui gas serra emessi per produrle. La mossa è controversa in quanto i Paesi si preparano a convocare un vertice sul clima a novembre a Glasgow, in Scozia, dove gli Stati Uniti e l’Europa vogliono convincere la Cina e i Paesi più poveri a fare nuovi ambiziosi impegni per ridurre le emissioni.
La proposta della Commissione ha un forte sostegno nelle capitali europee, ma i suoi dettagli saranno oggetto di accesi dibattiti nei prossimi mesi tra i governi dell’UE e dal Parlamento europeo, che devono approvare il piano prima che possa diventare legge. I negoziatori devono colmare le differenze in tutta l’Ue dai Paesi più ricchi come la Francia, che ha emissioni relativamente basse a causa della sua dipendenza dall’energia nucleare, alle nazioni più povere dell’Europa orientale come la Polonia, un importante utilizzatore di elettricità a carbone.
Il cambiamento climatico è la più grande sfida dei nostri tempi. Ed è un’opportunità per costruire un nuovo modello economico. A partire da oggi. Il PNRR e il Green deal rappresentano nuove opportunità per l’innovazione, gli investimenti e l’occupazione.
Starace (Enel): “A favore di target più elevati sulle Rinnovabili, come il 40% al 2030”
Francesco Starace, Amministratore delegato di Enel, ha commentato: “Sosteniamo con convinzione la proposta della Commissione europea di realizzare l’ambizioso Green Deal dell’UE tramite una serie di strumenti necessari, concreti e completi: il cosiddetto pacchetto “Fit for 55”. Siamo decisamente in favore di target più elevati sulle Rinnovabili, come il 40% al 2030, di target specifici di Efficienza Energetica e dell’annunciato potenziamento del già esistente e funzionante ETS”.