Il verde urbano aumenta in Italia. Ogni cittadino ne ha sempre più a disposizione, da Nord a Sud del Paese, ma non in maniera omogenea. I nuovi dai dell’Istat sul “Verde urbano” per il 2014 ci dicono che ogni abitante dispone in media di 31,1 mq di aree verdi nella propria città. Nel 2011 disponevamo di 30,3 mq di verde urbano pro capite.
Tanti? Pochi? Secondo lo studio: “Le dotazioni più elevate si rilevano tra le città del Nord-est (50,1 m2), più che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole”, mentre elevata è anche “La media del Sud (42,5 m2 per abitante)”, che “risente delle elevate disponibilità dei capoluoghi lucani”.
Nel 17,2% delle città la dotazione pro capite è pari o superiore ai 50 m2 per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia, prevista dalla norma, dei 9 m2 pro capite.
Le città che nel triennio 2011-2014 hanno maggiormente ampliato il proprio verde urbano sono Roma (1,9 milioni di m2 in più), Milano (1,1 milioni) e Rimini (poco meno di un milione), seguite da Verona, Padova, Ferrara, Ravenna e Palermo (tutte con incrementi tra i 500 e i 700 mila m2).
Nel 2014, il verde urbano rappresenta il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di m2). Il 16,1% della superficie comunale è inclusa in aree naturali protette mentre la superficie agricola utilizzata (Sau 2010) è pari in media al 44,3% della superficie.
Un quarto di questo patrimonio green delle nostre città è rappresentato da ‘verde storico’, parchi, ville e giardini, un altro 20% da aree boschive, mentre le aree verdi attrezzate sono circa il 14%. Chiudono i grandi parchi urbani e le aree di arredo, entrambi con circa il 10%, mentre cominciano ad assumere un certo peso gli orti urbani, attivati in 64 amministrazioni cittadine, cresciuti del 5% sul 2013.
Anche le ricorrenze celebrative aiutano: 55 comuni hanno attuato nel 2014 iniziative in occasione della Giornata nazionale degli alberi. Sono inoltre sempre 55 i comuni che alla fine del 2014 “hanno classificato gli alberi piantati in area di proprietà pubblica”, a cui si aggiungono 30 comuni che hanno messo a dimora nuovi alberi, altri 15 che hanno reso pubblico un bilancio arboreo e 29 che hanno avviato iniziative locali per lo sviluppo di spazi verdi urbani.