Google pronta ad acquisire Netflix? Questa la previsione bomba della società di ricerca informatica inglese CCS Insight, che nelle sue previsioni per il 2015 scrive nero su bianco che un player di primo piano di Internet acquisirà Netflix. CCS Insight non si ferma qui e per il 2015 prevede un ruolo sempre più attivo dei player cinesi della Rete sui mercati Usa e Ue.
Video streaming
“Tutti i grandi player di Internet stanno cercando di rafforzare la loro posizione nell’arena del video on demand, un settore dove Netflix la fa da padrona…Per questo motivo, Yahoo, Alibaba e Google sono tutti potenziali acquirenti (di Netflix ndr). Se Google non rileverà Netflix, lancerà un suo servizio di video streaming entro il 2015”, si legge nel report di CCS Insight ripreso dal Financial Times.
Il video streaming è insomma il segmento più caldo del momento per tutti i gruppi attivi nel settore telecom, tecnologie e media: tutti i grandi player stanno cercando il modo di entrare direttamente in un business che promette grandi introiti nel prossimo futuro.
Oggi Netflix è il gruppo più forte nel mercato del video on demand, con una capitalizzazione di 23 miliardi di dollari. Il fatto che Google possa farci un pensierino non è certo un’eresia, secondo CCS.
Fantamercato?
Fantamercato? Può darsi, ma cimentarsi non costa nulla e CCS Insight non si ferma qui e azzarda alcune altre previsioni che prevedono un ruolo più forte e attivo dei big cinesi della Rete sui mercati maturi di Usa e Ue.
Fattore Cina
“Alibaba, Tencent e altri player cinesi vogliono ampliare la loro presenza negli Usa e in Europa e per questo assumeranno un ruolo di primo piano nell’acquisizione di startup. Ciò significa che la platea dei potenziali acquirenti si allargherà e le offerte economiche aumenteranno”, si legge nel report.
Altre previsioni di CCS Insight riguardano lo scoppio della bolla delle stampanti 3D; l’acquisizione di GoPro sempre da parte di Google; i ritardi del mercato dei wearable, che nonostante l’ingresso di Apple non decollerà prima del 2017; le acquisizioni nel settore Internet voleranno a livelli superiori a quelle di WhatsApp, pagata 19 miliardi di dollari da parte di Facebook; i regolatori europei diventeranno più morbidi nei confronti delle telco; nel 2015 player occidentali faranno shopping in Oriente; il tramonto della password, che sarà obsoleta entro il 2018.
