Domani il Ceo di Google, Sundar Pichai, incontrerà a Bruxelles il Commissario Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, in merito all’indagine per sospetto abuso di posizione dominante nella ricerca online per la quale l’Antitrust deciderà entro marzo.
Nella stessa giornata il top manager vedrà pure il Commissario Ue alla Digital Economy, Günther Oettinger, e il capo di gabinetto del presidente della Commissione Jean-Claude Juncker per discutere di Mercato Unico Digitale.
Google è sotto la lente Ue anche per i sistemi di ottimizzazione fiscale e per il diritto all’oblio, ma al momento l’attenzione è rivolta soprattutto alla posizione della compagnia sul mercato della ricerca online e della pubblicità.
Il gruppo ha anche smembrato le proprie attività: da una parte gli asset core (ricerca online, Android e YouTube) e dall’altra il resto (salute, auto senza conducente…) che dipende direttamente dalla nuova holding Alphabet.
Adesso però ha annunciato un’altra importante novità. Google ha infatti cambiato l’interfaccia del suo motore di ricerca. Ora, quando si fa una ricerca per parola chiave, sulla pagina dei risultati non appare più la pubblicità in alto a destra.
Gli annunci vengono invece visualizzati solo nella parte superiore della pagina e sono pure aumentati, prima erano tre mentre adesso quattro.
Le ragioni di questo cambiamento potrebbero essere due: la necessità di rispondere a chi l’ha sempre accusata di posizionare sempre in alto i propri servizi o comunque la volontà di cambiare l’interfaccia per renderla simile alla navigazione da mobile.
Un portavoce di Google ha dichiarato: “Abbiamo testato questa configurazione per un lungo periodo … continueremo a fare delle modifiche ma il sistema è stato progettato per tutte le richieste strettamente commerciali”.
In buona sostanza, Google non ha completamente abbandonato lo spazio a destra della pagina di ricerca, che verrà invece utilizzato soprattutto per prodotti sponsorizzati. Come anche, per esempio, continuerà ad apparire in alto a destra tutto ciò che è definibile come pubblicità integrata.
Con i cambiamenti adottati, la pagina di ricerca appare più pulita e l’elenco dei risultati molto più compatto e vicino alla finestra dove viene inserita la parola chiave.
Cambia quindi anche l’approccio da postazione fissa a Google Search che si avvicina sempre più a quello da mobile.