L'analisi

Google minaccia l’arena Tlc: vuole fare l’operatore

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Sempre più concrete le mire di Google sul mercato del mobile. Proseguono le trattative con T-Mobile e Sprint per l'utilizzo delle rispettive reti wireless negli Usa.

L’ingresso di Google nella telefonia mobile come operatore virtuale potrebbe rivoluzionare lo scenario attuale del mercato Tlc negli Usa, portando inoltre vantaggi considerevoli agli utenti mobili.

Di certo, la compagnia di Mountain View nell’arena del mobile Usa creerebbe un forte scompiglio tra gli operatori tradizionali come At&t e Verizon, perché potrebbe proporre servizi a prezzi davvero competitivi. Il motivo è semplice. Google, grazie alla sua primazia nel settore del search,  ha acquisito nel tempo molti vantaggi rispetto alle concorrenti, in particolare sul fronte dei dati degli utenti.

Non ci sono dubbi che Google abbia deciso da tempo di estendere il proprio raggio d’azione nel mercato della connettività. In primis, con il programma Google Fiber, il progetto di una rete internet a banda larga con una infrastruttura in fibra ottica già presente in diverse città americane, che peraltro vuole espandersi in altre 34 città.

C’è poi il Google Project Loons, l’iniziativa che ha come missione quella di collegare al web le aree del mondo attualmente scoperte che si trovano in digital divide completo, tramite l’utilizzo di droni a energia solare, grazie all’acquisto dell’azienda Titan Aerospace.

C’è poi il progetto in collaborazione con l’azienda SpaceX, che prevede il lancio di satelliti in orbita che garantiscano una connessione internet con un’ulteriore tecnologia abilitante.

Secondo il Washington Post, il vero vantaggio competitivo di Google rispetto ai competitor tradizionali del mobile è rappresentato dal ruolo che ricopre e dal prodotto che offre.

Ma che vuol dire? Google, si sa, non fa soldi attraverso le sottoscrizioni ai servizi internet. Ma questo consentirebbe all’azienda di abbassare i prezzi per gli utenti mobili attuando un modello di business che risulterebbe insostenibile per gli altri operatori.

Un altro vantaggio sono le informazioni che Google ha sui suoi utenti, nello specifico il controllo che la web company esercita sui loro dati. Attraverso servizi non a pagamento come Youtube Gmail è possibile per Google tracciare una mappa comportamentale dei propri utenti. Una massa di informazioni dettagliate sulle preferenze dei suoi utenti, che potenzialmente consentirebbe all’azienda, una volta entrata in maniera decisa nel settore del mobile, di a orientare il mercato esclusivamente verso le necessità dei clienti.

Quindi, le trattative con T-Mobile (Gsm) e Sprint (Cdma), se andassero a buon fine, permetterebbero a Google di sfruttare le loro infrastrutture per offrire un tipo di connessione wireless davvero potente, che consentirebbe di personalizzare ulteriormente il rapporto con il cliente.

Secondo indiscrezioni, Google avrebbe intenzione di fondere le due reti in modo da consentire ai clienti di usare il provider che in quel momento trasmette il segnale più forte, offrendo inoltre la possibilità di effettuare chiamate tramite hostspot Wi-Fi.

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