Google alza il velo sulla sua offerta di soluzioni per reti private 5G. Per ora si parte negli Usa, dove lo spettro radio è disponibile. Il lancio dell’offerta è avvenuto martedì scorso, con la vendita diretta di soluzioni 5G chiavi in mano alle aziende. Una mossa che mette Google in diretta concorrenza con gli operatori mobili e con altri player già attivi nel segmento delle private network 5G come Ericsson, Verizon, Microsoft, Amazon Web Services (AWS) e molti altri. Lo scrive il sito specializzato LightReading, precisando che la stessa Google ha reso noto che la sua nuova offerta di soluzioni di private networking è basata su un’altra offerta annunciata in precedenza, la Google Distributed Cloud Edge lanciata lo scorso anno, che permette alle aziende di usare il Cloud di Google all’interno delle loro location.
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Diversi partner
Per quanto riguarda nello specifico l’offerta di soluzioni private network 5G, Google ha annunciato una manciata di partner: Betacom, Boingo, Celona, Crown Castle e Kajeet. Ogni partner ha una particolare specializzazione.
Per esempio, Betacom è una startup che fornisce un business model as a service per reti private 5G, mentre Boingo e Crown Castle offrono risorse tecnologiche estese per realizzare reti cellulari ampie, indoors e outdoors. La startup Celona, dal canto suo, offre la sua gamma speciale di small cells e altri access point che i clienti enterprise possono installare indoors o outdoors.
L’azienda ha posizionato la sua offerta come alternativa alle reti WiFi aziendali che secondo compagnia potrebbero non rispondere appieno alle esigenze dei clienti in termini di affidabilità, sicurezza e copertura.
Vantaggi
“Ad esempio, i produttori possono implementare una rete privata in un grande sito di fabbrica collegando operazioni, automazione e dispositivi IoT, con una solida connettività di base e supporto per funzionalità di prossima generazione come la manutenzione predittiva e il controllo della qualità attraverso l’analisi della visione artificiale”, l’azienda spiegato. “I proprietari di edifici e sedi possono utilizzare le reti private per migliorare la sicurezza degli occupanti, ridurre i costi e il consumo di energia tramite applicazioni di edifici intelligenti e offrire nuove esperienze a occupanti e visitatori. E soprattutto, la sicurezza integrata delle reti cellulari offre tranquillità per i dati privacy in un modo che altri approcci non fanno.”
Google ha poi aggiunto che negli Usa le aziende possono utilizzare la banda non licenziata sui 3.5 Ghz CBRS per reti private, uno spettro di banda dove Google da tempo offre dei servizi gestiti.
Google entra nell’arena
Google è l’ultima grande azienda tecnologica ad entrare nel mercato delle reti wireless private. In effetti, la concorrenza coinvolge grandi operatori di rete wireless come Verizon e AT&T, che competono con aziende di cloud computing come Microsoft, AWS e ora Google; startup come Celona e Betacom; integratori di sistemi come Dell e HPE; fornitori di apparecchiature cellulari come Ericsson e Nokia; fornitori di apparecchiature industriali come Siemens e Honeywell; e fornitori di reti aziendali tradizionali come Cisco e Motorola Solutions.
Tuttavia, i confini e le peculiarità tra tutti i concorrenti sono decisamente poco chiari. Ad esempio, gli operatori di rete hanno spesso collaborato con società di cloud computing per offrire prodotti e servizi di rete wireless privati alle imprese. Allo stesso modo, le piccole startup di software collaborano spesso con grandi fornitori di hardware per completare le proprie offerte di reti wireless private. I dirigenti nello spazio spesso sostengono che sarà necessaria una certa cooperazione per sfruttare appieno l’opportunità di reti wireless private, dato che poche aziende offrono l’intera gamma di prodotti e servizi necessari.
È anche chiaro, tuttavia, che alcuni player usciranno in vantaggio, mentre altri saranno inferiori. Pertanto, monitorare le aziende che lavorano per fornire servizi direttamente alle aziende, come Google, è importante poiché sperano di essere il collegamento principale tra i clienti aziendali e altri fornitori.
L’ingresso di Google nello spazio è interessante anche perché l’azienda sta lavorando per invogliare gli operatori di rete mobile a eseguire il proprio software di rete e operativo nel proprio cloud, tramite la strategia Anthos for Telecom di Google.
Nessuno sa come evolverà il mercato delle reti private. Ma in questi primi giorni, è chiaro che il mercato è in lizza e ogni player spera di strappare un pezzo della torta.