2014 – USA
In una base militare fuori Las Vegas, il maggiore Tom Egan (Ethan Hawke) opera come pilota da combattimento. Ma la tecnologia ha ormai preso il sopravvento, e il compito di Egan è in realtà quello di coordinare l’invio dei droni sui campi dei talebani in Oriente. Bisogna mantenere saldezza di nervi e lucidità di controllo. Per Ethan la vita quotidiana al campo con moglie e figlio non è piacevole…
Cineasta discontinuo e non facilmente catalogabile, Andrew Niccol ha esordito nel 1997 con Gattaca – La porta dell’universo, fascinoso fantasy destinato ad essere affiancato e quasi superato da S1m0ne (2002) e da In Time (2011), altre due varianti fantastiche. Merita poi naturalmente ricordare che Niccol è tra i coautori dello script di The Truman Show di Peter Weir (1998), fantascienza di visionaria e delirante follia, destinato a confondere da quel momento in poi le carte del “genere”.
Good Kill si muove dunque tra un futuro da immaginare e l’incombere di una catastrofe globale. Tra la minaccia di un mondo in rovina e l’ipotesi di una ribellione inattesa. La sicurezza di un mondo sotto controllo svanisce come in questo caso, quando il ruolo di “difensori” della pace si scontra con l’incombere di una sorta di attacco inevitabile. Che si identifica poi con i droni nella dimensione di una reiterata attenzione che diventa ossessione, incubo, malattia.
Good Kill è un copione che procede quasi con semplicità fino a quando il militare capisce che le ore di “svago” dall’uso delle armi non servono ad allentare la tensione, e vorrebbe uscirne, urla, sbraita, permette alla moglie di andare via ma la catastrofe è ormai compiuta. “Good Kill” è l’espressione paradossale che usano i soldati per dire che tutto va a buon fine e il bersaglio è stato raggiunto. Metafora per affermare esattamente il contrario.
Forse un po’ buonista e non drammatizzato nella giusta maniera, il film è passato quasi inosservato al Festival di Venezia nel 2014, per trovare solo ora – a un anno di distanza dalla sua distribuzione nel resto del mondo – una stretta via d’uscita. Peccato perché il film è tutt’altro che da disprezzare. Anzi fotografa una situazione al limite del disastro nervoso. Nella quale la tenuta dei militari è messa a dura prova, e in particolare quella del maggiore Tom Egan assume su di sé tutta la progressiva rabbia di una situazione esasperata e sempre più difficile da controllare. Del resto fino a poco tempo fa quello dei droni sembrava uno scenario quasi fantascientifico. Oggi come oggi, tutto si sta avviando pericolosamente alla pari nel confronto tra Stati Uniti e Italia. I droni sono tra noi, e con le conseguenze inevitabili.
Regia: Andrew Niccol
Attori: Ethan Hawke (Maggiore Tom Egan), Bruce Greenwood (Tenente Colonnello Johns), Zoë Kravitz (Aviere Vera Suarez), Jake Abel (Specialista Zimmer), January Jones (Molly Egan)
Sceneggiatura: Andrew Niccol
Fotografia: Amir Mokri
Musiche: Christophe Beck
Montaggio: Zach Staenberg
Scenografia: Guy Barnes
Costumi: Lisa Jensen
Durata: 104’
Genere: Thriller
Data di uscita in sala: 25 febbraio 2016
