2015 – Italia
Luciana e Stefano vivono ad Anguillara. Lei lavora in fabbrica e lui è disoccupato per propria volontà, in quanto ha idee milionarie e nessuna intenzione di avere un “padrone” che lo comandi. Da tempo i due sognano di mettere al mondo un figlio e quando finalmente arriva il lieto evento il datore di lavoro di Luciana decide di non rinnovarle il contratto a tempo determinato, causa gravidanza. È qui che arriva in scena e sullo schermo un terzo personaggio. È Antonio da poco trasferito nella città. È un poliziotto veneto lì per “punizione” per gli errori commessi. Deve infatti fare i conti con le peculiarità del paesino, dai ripetitori che trasmettono la messa ai lavandini di casa che emanano radiazioni pericolose. A loro si aggiungono pian piano altre donne e uomini…
Gli ultimi saranno ultimi è il quarto lungometraggio di Massimiliano Bruno che, dopo il grande successo avuto con Nessuno mi può giudicare, Viva l’Italia e Confusi e felici, punta tutto su un commedia sociale dolce e amara. ‘Era necessario per me fare questo film, perché racconta di una reazione – afferma il regista -. Ognuno di noi ha varie facce, a seconda dei momenti. È un tema difficile, un pugno nello stomaco se vogliamo, un film che ci racconta quanto siamo in grado di sopportare, ma se poi sbattiamo contro un muro la solitudine può portarci a reagire in modo inappropriato’. Dal teatro al cinema, Gli ultimi saranno ultimi nasce dall’omonima pièce scritta nel 2005 con l’attrice Paola Cortellesi (qui protagonista nel ruolo di Luciana Colacci), Giampiero Solari e Furio Andreotti.
Dopo aver raccontato la necessità di adattamento, l’influenza della politica nella vita di tutti i giorni e il disagio esistenziale, si concentra su una storia maggiormente attuale che riguarda le vicende di un gruppo di italiani con percorsi diversi tra loro, tutti disorientati dalla crisi economica. ‘Per me la commedia all’italiana ha questo filo ben visibile che lega la commedia al dramma – commenta Massimiliano Bruno. Puoi portare i personaggi un po’ più sopra le righe, mentre questa volta ho voluto seguire la verità e la qualità è figlia di quello che vuoi dire. Questo film mi assomiglia perché racconta fino a quanto siamo capaci di soffrire’.
E l’attenzione si sposta su Paola Cortellesi che, dopo aver interpretato un architetto impegnato nella conquista dei propri diritti di donna e lavoratrice in Scusate se esito per la regia di Riccardo Milani, torna in un ruolo simile ma più drammatico. In entrambi i film è anche sceneggiatrice. ‘Qual è il limite per ognuno di noi? – piega la Cortellesi. Ci siamo chiesti questa cosa, sia quando abbiamo scritto il testo teatrale sia questa volta, in fase di sceneggiatura per il film: cosa può spingere una persona normale a diventare un soggetto pericoloso? Luciana perde gradualmente la propria dignità, poi gli affetti e quindi il sostegno emotivo nel momento in cui ne avrebbe più bisogno. E la sua filosofia di vita, quella di farsi invisibile per condurre una vita tranquilla, viene poco a poco messa a dura prova’.
Gli ultimi saranno ultimi è un film corale. Sono tanti e diversi i personaggi che si incontrano sul grande schermo, ognuno con sfumature varie e tutte italiane. La crisi economica accomuna la storia di tutti loro, unico vero collante e file rouge. Il film non contiene alcun messaggio politico. Il fine ultimo è sociale e, come detto da Massimiliano Bruno, necessario. Una riflessione con lacrime e sorrisi sull’Italia e gli italiani di oggi. Prodotto dalla IIF di Fulvio e Federica Lucisano con Rai Cinema, Gli ultimi saranno ultimi arriva nelle sale cinematografiche distribuito da 01Distribution.
Regia: Massimiliano Bruno
Attori: Paola Cortellesi (Luciana), Alessandro Gassmann (Stefano), Fabrizio Bentivoglio (Antonio), Stefano Fresi (Bruno), Ilaria Spada (Simona), Irma Carolina di Monte (Manuela), Silvia Salvatori (Rossana), Giorgio Caputo (Enzo), Emanuela Fanelli (Nadia), Marco Giuliani (Adriano), Maria Di Biase (Loredana)
Sceneggiatore: Massimiliano Bruno, Paola Cortellesi, Furio Andreotti, Giampiero Solari
Fotografia: Alessandro Pesci
Musiche: Maurizio Filardo
Montaggio: Luciana Pandolfelli
Scenografia: Sonia Peng
Costumi: Alberto Moretti
Durata: 103’
Genere: Commedia
Data di uscita in sala: 12 novembre 2015