Generative AI Insights è la rubrica curata da Recomb, il think tank dedicato all’esplorazione dell’impatto e del potenziale dell’AI generativa in vari aspetti della vita umana. Recomb studia l’AI generativa da tutte le angolazioni: professionale, etica, tecnica, legale, economica, ambientale, sociale, educativa e culturale. Per leggere tutti gli articoli della rubrica Generative AI Insights su Key4biz clicca qui..
L’amministrazione Biden ha annunciato l’intenzione di organizzare un vertice globale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale (AI) il 20 e 21 novembre 2024 a San Francisco.
Questo incontro, ospitato dal Segretario al Commercio Gina Raimondo e dal Segretario di Stato Antony Blinken, sarà il primo della rete internazionale degli istituti di sicurezza dell’AI. L’obiettivo principale del vertice è promuovere la cooperazione globale per lo sviluppo sicuro, affidabile e trasparente dell’AI. Tra i membri della rete figurano Paesi come Australia, Canada, Unione Europea, Francia, Giappone, Kenya, Corea del Sud, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti.
Durante il vertice, esperti tecnici e rappresentanti degli istituti di sicurezza dell’AI si incontreranno per discutere aree prioritarie di lavoro e collaborazioni tecniche, con l’obiettivo di stimolare la cooperazione internazionale e condividere conoscenze sulla sicurezza dell’AI.
Questa iniziativa fa parte di uno sforzo più ampio per stabilire regolamenti globali sull’AI e affrontare le preoccupazioni legate ai rischi tecnologici, in un contesto in cui il Congresso degli Stati Uniti fatica a trovare un consenso normativo sull’argomento.
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Quanto energia può utilizzare l’AI? Analisi dell’impatto di ogni query di ChatGPT
’AI, in particolare i chatbot come ChatGPT, richiede una notevole quantità di energia elettrica e acqua per funzionare correttamente nei data center. Ogni query genera calore all’interno dei server, i quali necessitano di essere raffreddati per continuare a operare.
Il raffreddamento avviene spesso tramite sistemi ad acqua, che trasferiscono il calore dalle apparecchiature ai sistemi di raffreddamento, o, dove l’acqua è scarsa, tramite impianti elettrici simili a condizionatori d’aria. L’impatto ambientale di queste operazioni varia a seconda della posizione dei data center e della disponibilità di risorse locali, come acqua ed elettricità.
In alcune aree, i data center consumano una parte significativa dell’acqua locale, come dimostrato dal caso di Google, che in Oregon utilizza quasi un quarto delle risorse idriche della città di The Dalles. Oltre all’acqua, anche l’elettricità richiesta è elevata, soprattutto nelle regioni calde, dove il raffreddamento elettrico è più intenso.
Nonostante gli impegni presi dalle grandi aziende tecnologiche, come Google e Microsoft, per ridurre il consumo di risorse e migliorare l’efficienza dei data center, i progressi sono ancora lenti, come evidenziato dal recente aumento del 48% delle emissioni di carbonio di Google legato ai centri dati alimentati dall’AI.
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James Cameron ha detto a Gates che l’AI rende difficile scrivere fantascienza
Il celebre regista James Cameron, noto per film come ‘Terminator’, ‘Titanic’ e ‘Avatar’, ha condiviso con Bill Gates le sue preoccupazioni riguardo all’impatto dell’AI sulla sua capacità di scrivere fantascienza. Durante una conversazione ripresa nella serie Netflix di Gates, Cameron ha affermato che lo sviluppo rapido dell’AI rende difficile immaginare scenari futuri che restino pertinenti nel tempo. Il regista ha espresso il timore che affidarsi troppo alle macchine possa far perdere agli esseri umani il loro scopo e senso di controllo.
Cameron ha paragonato questo processo a una forma di ‘demenza precoce’, in cui si perde progressivamente il controllo, provocando ansia e depressione. Ha inoltre citato il disastro del Titanic come un simbolo di avvertimenti ignorati, sottolineando l’importanza di non fidarsi ciecamente della tecnologia.
Per Cameron, la sfida principale per la comunità AI è quella di alleviare le paure collettive e incanalare l’AI verso usi positivi e produttivi, evitando un futuro in cui le macchine sostituiscano completamente il ruolo umano.
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