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Gli operatori di reti satellitari lanceranno 15mila nuovi satelliti nei prossimi 5 anni per spingere l’IoT

Un nuovo studio di Juniper Research, i massimi esperti nel mercato dell’Internet of Things, ha scoperto che il numero di satelliti in orbita che possono essere sfruttati per la connettività IoT crescerà del 150% nei prossimi cinque anni.

Si prevede che questi satelliti cresceranno da 10.000 nel 2024 a oltre 24.000 entro il 2029; a causa della crescente domanda di connettività in luoghi nomadi da parte degli utenti della rete IoT. Si prevede che il 98% dei satelliti lanciati nei prossimi cinque anni saranno LEO, a causa del basso costo dei lanci.

Per soddisfare questa crescente domanda di connettività satellitare IoT, lo studio sollecita investimenti sostanziali in soluzioni satellitari multi-orbita. Questo modello combina la bassa latenza e l’elevata produttività dei satelliti LEO (low earth orbit) e l’ampia copertura geografica dei satelliti GEO (geostationary earth orbit) in un unico servizio. Ciò consentirà ai provider IoT satellitari di soddisfare l’ampio spettro di casi d’uso IoT, tra cui connessioni data-intensive e LPWA (low power, wide area).

Garantire un ritorno sull’investimento satellitare

Lo studio esorta gli operatori di reti satellitari a formare partnership strategiche che colmino le lacune di copertura tra le capacità LEO e GEO. Ha identificato la costruzione e l’infrastruttura e la logistica come due importanti opportunità di crescita. Ha scoperto che l’ampia gamma di requisiti di connettività, come le aree operative nomadi e il monitoraggio condizionale, richiede l’uso sia di LEO che di GEO per la fornitura completa del servizio. Le partnership che consentono l’uso di LEO e GEO per le reti IoT saranno essenziali per attrarre utenti aziendali in questi settori.

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