I servizi di giustizia digitale si fanno strada in Emilia Romagna: dal Patto per una giustizia più efficiente, integrata, digitale e vicina ai cittadini, siglato a febbraio 2019 tra Regione Emilia-Romagna e Ministero della Giustizia, al Patto metropolitano di Bologna e l’avvio del progetto “DigIT-ER: Uffici di prossimità della Regione Emilia-Romagna”.
Tutti dei veri e propri pilastri di un programma che, a partire dalle regole del PCT (processo civile telematico), sta via via ampliando l’area dei servizi di giustizia digitale.
In tale quadro si colloca l’analisi conoscitiva svolta da Regione EmiliaRomagna e Lepida sui 22 enti che hanno risposto all’Avviso pubblico per la selezione dei Comuni e delle Unioni di Comuni potenzialmente interessati ad attivare gli uffici di prossimità che hanno precisi compiti indicati dal Ministero della Giustizia.
Tra questi compiti, ci sono l’invio e la ricezione di atti telematici da e verso gli uffici giudiziari; orientare, informare e fornire consulenza, anche tramite il supporto qualificato degli ordini professionali, sugli istituti di protezione giuridica.
Il progetto della Regione prevede l’allestimento degli Uffici di prossimità individuati, la formazione degli operatori dei Comuni e delle Unioni di Comuni, l’infrastrutturazione informatica per il corretto funzionamento del software per gli Uffici, l’implementazione di un helpdesk e la promozione e comunicazione dei servizi offerti dagli Uffici di prossimità a tutti i cittadini.
Grazie all’analisi svolta presso gli enti interessati attraverso un articolato questionario online è stata completata una fotografia dell’attuale situazione al fine di definire il miglior modello organizzativo per avviare il proprio Ufficio di prossimità.