L’8 dicembre prossimo si apre il Giubileo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco, un lungo anno di eventi e incontri con i pellegrini, che vedrà Roma dover fare i conti con milioni di arrivi da tutto il mondo, anche oltre la data ufficiale di conclusione del 20 novembre 2016.
In un primo incontro preliminare in Vaticano, per organizzare la ‘cabina di regia’ istituzionale e dare vita alla commissione bilaterale Italia-Santa Sede, incaricata di seguire e impostare l’organizzazione dell’Anno santo, sono stati definiti i temi centrali da affrontare nelle prossime settimane.
Hanno preso parte all’incontro il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, il presidente e il vicepresidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e Massimiliano Smeriglio, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, con l’assessore capitolino ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci. Per il Vaticano erano presenti i monsignori Angelo Becciu, Rino Fisichella e Graham Bell.
Qui di seguito i focus point su cui si concentrerà la cabina di regia:
- miglioramento della rete dei trasporti, in modo che i pellegrini possano spostarsi a Roma a piedi e in bicicletta”;
- accoglienza low cost, con campi e tende attrezzate per i volontari;
- creazione di grandi parcheggi di scambio nelle aree periferiche;
- riordino viabilità e sistemazione manto stradale;
- percorsi speciali tra le aree di culto e le catacombe;
- promozione della mobilità alternativa, con piste ciclabili e itinerari pedonali;
- realizzazione del grande raccordo per le biciclette, il Grab;
- riattivazione e recupero della Via Francigena e di altri percorsi storico paesaggistici di carattere religioso.
“Ho chiesto la possibilità di avere delle indicazioni normative che ci permettano di avere i tempi più brevi di realizzazione di quelle opere minimaliste che dobbiamo completare prima dell’8 dicembre. Ho fatto presente che abbiamo sei mesi e uno di questi è agosto, quindi abbiamo la necessità di avviare i lavori già tra la fine del mese di maggio e gli inizi di giugno“, ha spiegato Marino su La Repubblica.
Un piano di interventi straordinari che certamente incide sulle casse del Comune e che comunque necessita anche di un aiuto concreto da parte del Governo e della Regione: “Noi ci stiamo muovendo con le sole risorse del Comune di Roma, chiedendo di valutare degli allentamenti del patto di stabilità, perché tutto questo avviene all’interno di un piano di rientro che non vogliamo assolutamente modificare e che vogliamo portare a termine entro il 2015”.
In un secondo vertice interistituzionale a Palazzo Chigi, coordinato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, De Vincenti, affiancato dal Segretario Generale Paolo Aquilanti, presenti Zingaretti, Marino e il Prefetto Franco Gabrielli, sono stati individuati i campi generali di intervento, con la collaborazione di alti dirigenti del Ministero dell’Economia e tecnici della Pisana e del Campidoglio, che vedono, oltre quelli sopra menzionati, anche una maggiore attenzione alla sanità e alla sicurezza in città e in particolare attorno ai luoghi più sensibili.
Lunedì 18 maggio nuovo incontro tra Comune, Governo e vaticano.