“Il Consiglio Nazionale degli utenti ha inteso celebrare la Giornata nazionale contro la pedofilia con una giornata di lavoro – dice Sandra Cioffi Presidente del CNU – promuovendo un incontro con Ivano Gabrielli, Direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni con l’obiettivo di creare una sinergia ed una collaborazione costante e continua con chi è sempre in prima linea contro i crimini informatici a danno dei minori. La pandemia” – continua Cioffi – “ha avuto fortissime conseguenze non solo sotto il profilo sanitario, ma ha anche agito come potentissimo acceleratore della pedopornografia, favorendo l’aumento del numero degli adescamenti on line, anche a danno dei più piccoli, e di molti altri orribili fenomeni di violenza che colpiscono i minori. Ciò è dovuto all’uso crescente dei mezzi telematici e dei social network da parte dei minori, ma anche al fatto che l’incessante e sempre più veloce sviluppo di nuove tecnologie non rende purtroppo molte volte i giovani consci dei pericoli di una rete, che appare inclusiva e che invece può diventare strumento di abuso e violenza sessuale.
Necessario quindi un uso sempre più consapevole della rete attraverso una più diffusa ed adeguata educazione digitale, non solo per i bambini e gli adolescenti, ma per tutti coloro che partecipano all’educazione dei giovani; assieme anche ad una sempre più efficace azione di prevenzione a favore della tutela dei diritti di sicurezza dei minori in rete”.
Su questo fronte – conclude Cioffi – “il CNU anche in piena sintonia con AGCOM è in prima linea per cui ha ritenuto e ritiene di grande importanza la sinergia con la Polizia Postale, sempre fortemente impegnata anche a livello internazionale per prevenire e combattere il fenomeno aberrante e spesso sommerso della pedofilia e pedopornografia”.
“L’evoluzione tecnologica in rapida espansione e i cambiamenti sociali che spesso si realizzano in conseguenza di tale sviluppo – dichiara Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni nel corso dell’incontro con il CNU – impongono alla Polizia Postale e delle Comunicazioni un continuo tempestivo adeguamento degli strumenti e delle tecniche investigative per mantenere costante l’opera di protezione dei più piccoli dai rischi della rete. La circolazione di immagini pedopornografiche sul web, continua Gabrielli, è una delle declinazioni più recenti del fenomeno dell’abuso sessuale di minori, ma ogni singola immagine ci rammenta come questo fenomeno sia un insulto costante all’infanzia e all’adolescenza, che travalica i confini nazionali e che richiede il massimo impegno di sinergia ed efficacia. Siamo consapevoli”, conclude il Direttore Gabrielli, che la sola azione repressiva non sia sufficiente a realizzare una tutela reale dell’infanzia e dell’adolescenza e per questo riteniamo la collaborazione interistituzionale e con il privato sociale un presupposto strategico irrinunciabile per fermare ogni forma di aggressione tecnomediata a bambini e ragazzi.”