Da quando Mark Zuckerberg ha voltato le spalle agli editori annunciando, a gennaio, l’aggiornamento dell’algoritmo del news feed “per privilegiare post di amici, parenti e gruppi rispetto ai contenuti delle Pagine”, molti giornali e giornalisti hanno iniziato a pensare di abbandonare la piattaforma (c’è chi l’ha fatto, in Brasile la Folha de S.Paulo, il più grande quotidiano del Paese, ha smesso di condividere i suoi articoli sul social).
La mossa è stata un duro colpo non solo per i media, ma anche per aziende e brand, i cui social network rappresentano, da diversi anni, la principale fonte di visite ai siti web e strumento per sponsorizzare prodotti e servizi.
Prima che anche qualche giornale italiano segua l’esempio dei colleghi brasiliani è opportuno leggere i risultati della survey di Audiweb che ha rilevato i dati di consumo dei contenuti editoriali, per il mese di dicembre 2017, all’interno dell’applicazione Facebook per dispositivi mobili mediante browsing o Instant Articles. Gli utenti presi in considerazione sono gli over 13, che utilizzano device mobili (smartphone e tablet) con sistemi operativi Android o iOS.
Fanpage, Repubblica e l’HuffPost sono i tre siti più letti, in questo ordine. Segue Il Fatto Quotidiano e Il Messaggero, che ha più utenti unici rispetto al Fatto, che però conta sia un maggior numero di visualizzazione di pagina sia una più alta percentuale di pagine viste per persona.
La classifica completa.
